Regia e citazione. Il caso di Giorgio Strehler

Abstract

Lo studio analizza funzionamento e finalità della citazione e dell’autocitazione nell’opera di Giorgio Strehler. L’analisi dell’allestimento del Campiello di Carlo Goldoni rivela importanti riferimenti iconografici a opere di pittori veneziani del Settecento, mentre quella del Giardino dei ciliegi di Anton Cechov mostra rimandi alla regia strehleriana che lo precede (La trilogia della villeggiatura goldoniana). Citazione e autocitazione sono quindi al centro della regia del Faust di Goethe, vera e propria summa del percorso artistico di Strehler.

This study examines the mechanisms and aims of quotation and self-quotation in Giorgio Strehler’s work. The analysis of the mise en scène of Carlo Goldoni’s Campiello reveals important iconographic references to paintings by eighteenth-century Venetian artists, while the production of Anton Cechov’s The Cherry Orchard shows allusions to Strehler’s previous work as a director (Goldoni’s La trilogia della villeggiatura). Thus, quotation and self-quotation take centre stage in the mise en scène of Goethe’s Faust, a summa of Strehler’s artistic journey.