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Title: A che serve parlare di fonti? (cortese invito a farsi venire qualche dubbio)
Authors: Maragoni, Gian Piero
Issue Date: 2018
Document Type: Article
Abstract: Il non retorico interrogativo posto dal titolo, di per sé riassume contenuto e intento del saggio, e infatti aspira a chiedersi se, e a quali condizioni, lo studio dei precedenti di un’opera possa risultare effettivamente utile alla comprensione e fruizione di essa. L’articolo consiste dunque in una serie di esempi e casi (dall’antico Hercules Oetaeus al medioevo di Scoto Eriugena, fino all’oggidì di Arnaldo Colasanti) tutti vòlti a illuminare la disparata fenomenologia relativa alle fonti; nell’assoluta necessità di indagarle sempre adattando e flettendo il metodo d’approccio alla diversità delle fattispecie occorrenti, e mai dimenticando che una qualche, e comunque intesa, ragione estetica non può non assistere chi, nel ricercare e vagliare ipotesti, con letteratura e poesia si trova a misurarsi.
The question in the title summarizes both contents and aims of this article – the latter investigating if and under what conditions the study of a work’s antecedents can be useful in order to fully understand it. This essay examines a number of examples and cases (starting from ancient Hercules Oetaeus to medieval Scotus Erigena, up to contemporary Arnaldo Colasanti), all aiming to discuss the various phenomenology of sources. It is worth reminding that scholars dealing with literature and poems base part of their research also on aesthetic reasons.
Appears in Collections:Parole rubate / Purloined letters: 2018, 17

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