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Title: Analisi della risposta emozionale attraverso variabili soggettive : confronto tra rating bipolare ed unipolare
Other Titles: Analysis of the emotional response through subjective variables : comparison between bipolar and unipolar rating
Authors: Annoni, Andrea
Issue Date: 31-Mar-2023
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Master thesis
Abstract: Lo studio della risposta emozionale soggettiva è stato ampiamente indagato in letteratura, ed è stato primariamente declinato tramite l’utilizzo di immagini emozionali e l’impiego di scale di valutazione di tipo bipolare basate sulle dimensioni di valenza edonica ed arousal soggettivo. In questo studio, condotto congiuntamente con alcuni studenti dell’Università di Bologna, è stato attuato un confronto tra le scale sopracitate e scale unipolari presentanti assi indipendenti di piacevolezza e spiacevolezza, utilizzando come contesto di induzione la percezione di immagini emozionali, suddivise in 26 categorie semantiche, strutturate e bilanciate a priori in modo da coprire l’intero spettro dell’affettività (piacevolezza, neutralità, spiacevolezza). Il campione era composto da 88 partecipanti bilanciato per genere. I risultati hanno mostrato una forte correlazione tra la scala di valenza bipolare e la differenza tra le dimensioni di piacevolezza e spiacevolezza unipolare, suggerendo quindi un utilizzo preferibile di quest’ultima in virtù della sua capacità di poter individuare eventuali emozioni miste, che sono emerse per ogni categoria semantica. Si è osservata invece una dissociazione tra la scala dell’arousal e l’intensità dell’affettività positiva e negativa indagate tramite scale unipolari, dato che sottolinea come le due scale non possano essere usate in modo equivalente, e come di fatto misurino aspetti diversi dell’esperienza emozionale. Infine, si sono indagate eventuali differenze legate al genere biologico e all’età in relazione all’utilizzo di scale unipolari, e si è osservato come gli adulti maturi (40-65 anni) esprimano in media giudizi di piacevolezza e spiacevolezza più intensi rispetto alle valutazioni attuate dai giovani adulti (18-37 anni). Per quanto riguarda il sesso biologico, si è visto come maschi e femmine tendano a valutare in maniera significativamente diversa gli stimoli emozionali soprattutto in relazione alle categorie semantiche appartenenti al versante appetitivo, mentre c’è molta più uniformità sul versante aversivo. Nel complesso, questi dati mostrano come l’utilizzo di scale unipolari possa essere preferibile rispetto ad una scala bipolare in relazione alla misurazione della valenza edonica, in quanto, oltre alla forte correlazione osservata, permette di indagare la presenza e l’entità di eventuali emozioni miste, ma sembra comunque necessario l’affiancamento di una scala relativa all’arousal per una stima più precisa dell’attivazione fisiologica auto-percepita. Inoltre, l’utilizzo di diverse categorie semantiche ha mostrato come specifici stimoli emozionali evochino differenti risposte sia tra maschi e femmine, sia in diversi gruppi di età, dimostrando l’importanza di una strutturazione degli stimoli il più variegata possibile a livello di contenuto semantico per meglio interpretare i dati ottenuti.
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