P. R. Moore-Dewey’s “Pregiudizio e Orgoglio”: An Italian Remake of Jane Austen’s “Pride and Prejudice"

Abstract

Since its publication in 1814, Jane Austen’s most famous novel, Pride and Prejudice, has enjoyed great success and has been the object of countless re-workings, re-mediations and adaptations on global scale. This essay aims at discussing a special instance of this phenomenon: an Italian re-make entitled Pregiudizio e Orgoglio (2012) and written by Austen enthusiast and admirer, P. R. Moore-Dewey (pseudonym of Patrizia Murreddu). I intend to analyze the change of perspective adopted by the author, who decided to re-write Austen's tale through the point of view of Mr. Darcy and his sister Georgiana. Moreover, it is my intention to look at some of the many intertextual references present in Moore-Dewey’s work and consider the impact of such references and quotations on the reading experience. Finally, I will consider the extensive use of paratextual devices, which contribute to define this work a particularly relevant literary manifestation.

A partire dalla sua pubblicazione nel 1814 il romanzo più famoso di Jane Austen, Pride and Prejudice, ha avuto un gran successo ed è stato ripetutamente adattato, riscritto e trasferito ad altri media su scala mondiale. Questo saggio presenta un caso particolare del fenomeno, un rifacimento italiano intitolato Pregiudizio e orgoglio (2012) e firmato da un’entusiasta ammiratrice della Austen, P. R. Moore-Dewey (pseudonimo di Patrizia Murreddu). Si intende analizzare la modificazione di prospettiva adottata in questo romanzo, che riscrive la vicenda austeniana dal punto di vista di Mr. Darcy e di sua sorella Georgiana. In secondo luogo si esaminano alcuni dei numerosi riferimenti intertestuali presenti in Moore-Dewey, nel loro rapporto con l’esperienza di lettura. Infine si considera l’impiego di strategie paratestuali nelle pagine della scrittrice italiana, che contribuiscono alla rilevanza letteraria del suo lavoro.