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https://hdl.handle.net/1889/4676
Titolo: | Pro e contro delle diete no grain |
Titoli alternativi: | Pros and cons of the no grain diet |
Autori: | Rovetta, Carlo |
Data: | 14-apr-2022 |
Editore: | Università degli studi di Parma. Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie |
Document Type: | Master thesis |
Abstract: | Nel mercato sono presenti differenti marche di diete No Grain per animali domestici, esse rappresentano oltre il 40% del cibo secco destinato ai cani, disponibile negli Stati Uniti di America. Le diete No Grain o Grain Free sono diete bilanciate dove i cereali, che sono uno dei tre principali ingredienti, per quantità, contenuti nel cibo per animali domestici, sono sostituiti da legumi o altri ingredienti. Cambiare gli ingredienti può portare sia benefici, per esempio il miglioramento dei problemi di reazioni allergiche legate ai cereali, sia svantaggi per esempio legati a un eccesso di proteine nella dieta Nel luglio 2018 FDA ha iniziato uno studio sulla possibile correlazione tra le diete Grain Free e la cardiomiopatia dilatativa(Dilated Cardiomyopathy, DCM) nel cane. Tale studio retrospettivo condotto dal FDA, che comprendeva 515 casi di DCM in diverse razze canine(comprendendo anche razze normalmente non predisposte a questa patologia), ha portato, negli ultimi anni, ad un aumento del numero di indagini incentrate su questo potenziale legame. There are several brands of No Grain diets for pets on the market, accounting for over 40% of dry dog food available in the United States of America. No Grain or Grain Free diets are balanced diets where cereals, which are one of the three main ingredients, by quantity, contained in pet food, are replaced by legumes or other ingredients. Changing the ingredients can bring both benefits, for example the improvement of the problems of allergic reactions related to cereals, and disadvantages for example related to an excess of protein in the diet.In July 2018 FDA started a study on the possible correlation between Grain Free diets and dilated cardiomyopathy (DCM) in dogs. This retrospective study conducted by the FDA, which included 515 cases of DCM in different dog breeds (also including breeds normally not predisposed to this pathology), has led, in recent years, to an increase in the number of investigations focused on this potential link. |
È visualizzato nelle collezioni: | Scienze medico-veterinarie |
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