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dc.contributor.authorPaoletti, Matteo-
dc.date.accessioned2021-10-19T14:44:59Z-
dc.date.available2021-10-19T14:44:59Z-
dc.date.issued2020-12-
dc.identifier.issn2038-8411-
dc.identifier.urihttps://hdl.handle.net/1889/4563-
dc.description.abstractL'articolo si concentra sulla scelta di alcuni teatri italiani di riprendere Theatre on a Line di Cuocolo/Bosetti nella primavera estate del 2020: interamente costruito intorno a una telefonata tra l'attrice Roberta Bosetti e uno spettatore a casa, lo spettacolo è diventato uno strumento disponibile per continuare a fare teatro in pieno lockdown. L'articolo ricostruisce in prospettiva storica il rapporto tra telefono e teatro, sviluppandosi in una conversazione con il drammaturgo Renato Cuocolo.en_US
dc.language.isoItalianoen_US
dc.rightsAttribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 Internazionale*
dc.rights.urihttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/*
dc.subjectTheatre on a Lineen_US
dc.subjectRoberta Bosettien_US
dc.subjectRenato Cuocoloen_US
dc.titleTheatre on a Line di Cuocolo/Bosetti. Il teatro al telefono al tempo della pandemia: una conversazione con Renato Cuocoloen_US
dc.typeArticleen_US
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