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https://hdl.handle.net/1889/4238
Full metadata record
DC Field | Value | Language |
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dc.contributor.advisor | Ottoni, Federica | - |
dc.contributor.advisor | Blasi, Carlo | - |
dc.contributor.author | Celli, Sofia | - |
dc.date.accessioned | 2021-04-05T10:01:11Z | - |
dc.date.available | 2021-04-05T10:01:11Z | - |
dc.date.issued | 2021-03-12 | - |
dc.identifier.uri | https://hdl.handle.net/1889/4238 | - |
dc.description.abstract | Sin dalla sua costruzione, la cerchiatura lignea della cupola di Santa Maria del Fiore è stata oggetto di accese controversie che, protrattesi nell’ombra del più noto dibattito sulla stabilità, non hanno ad oggi trovato soluzione. Ciò che maggiormente stupisce è tuttavia il fatto che, a fronte dei legittimi dubbi relativamente a quale dovesse essere l’originaria funzione della cerchiatura e a quale sia il suo attuale contributo alla struttura in termini di equilibrio, scarseggino studi sistematici volti ad approfondire la conoscenza di questo manufatto. Obiettivo della tesi è dunque quello di ritracciare, attraverso l’analisi e la rielaborazione critica della documentazione d’archivio, la storia costruttiva e manutentiva della catena, offrendo dati oggettivi sulla base dei quali verificare la veridicità delle teorie elaborate nel corso dei secoli. I risultati che ne sono derivati, pur configurandosi come un piccolo contributo alla storia delle tecniche costruttive, non sono tuttavia da considerarsi fini a sé stessi. Se, come noto, l’indagine storica si configura come il «momento primario dell’attività di restauro» , le informazioni emerse dalla ricerca d’archivio devono necessariamente trovare risvolto operativo nelle pratiche conservative. Da qui deriva il secondo e principale obiettivo della tesi, ovvero quello di favorire il ripristino delle attività manutentive che hanno garantito la persistenza della catena lignea nel tempo. In quest’ottica, sposando i principi della conservazione programmata, è stato elaborato uno strumento informativo atto ad accogliere e rendere fruibili i dati raccolti, così che possano essere sfruttati a supporto della pianificazione delle procedure ispettive e manutentive. In definitiva la tesi persegue un duplice scopo: da un lato si propone di fornire all’Opera di Santa Maria del Fiore uno strumento operativo in grado di facilitare la gestione del bene, dall’altro tenta di definire un modus operandi, e dunque una metodologia esportabile ad altri casi più o meno simili, che possa applicarsi in maniera diffusa nell'ambito del patrimonio costruito. | en_US |
dc.language.iso | Italiano | en_US |
dc.publisher | Università degli Studi di Parma. Dipartimento di Ingegneria civile e architettura | en_US |
dc.relation.ispartofseries | Dottorato di ricerca in Ingegneria civile e architettura | en_US |
dc.rights | © Sofia Celli, 2020 | en_US |
dc.rights | Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia | en_US |
dc.rights.uri | http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/ | * |
dc.subject | Santa Maria del Fiore | en_US |
dc.subject | planned conservation | en_US |
dc.subject | encircling tie rods | en_US |
dc.subject | wood ring | en_US |
dc.subject | Brunelleschi's dome | en_US |
dc.title | La catena di castagni della cupola di Santa Maria del Fiore. Dall'analisi storico-costruttiva alla definizione di uno strumento informativo a supporto della conservazione e del restauro. | en_US |
dc.type | Doctoral thesis | en_US |
dc.subject.soggettario | Non compilare! | - |
dc.subject.miur | ICAR 19 | en_US |
Appears in Collections: | Ingegneria civile, dell'Ambiente, del Territorio e Architettura. Tesi di dottorato |
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Sofia_Celli_La catena di castagni della cupola di Santa Maria del Fiore_pdfa.pdf Restricted Access | Tesi di dottorato | 64 MB | Adobe PDF | View/Open Request a copy |
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