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dc.contributor.advisorDe Poli, Aldo-
dc.contributor.authorBonfietti, Lorenzo-
dc.date.accessioned2016-10-10T10:23:26Z-
dc.date.available2016-10-10T10:23:26Z-
dc.date.issued2016-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/3212-
dc.description.abstractLa tesi si propone di analizzare i termini della relazione fra la città, lo spazio pubblico ed il paesaggio fluviale, arrivando alla definizione di Linee Guida e di strategie di intervento, propedeutiche ad interventi possibili in una parte di città fluviale. Lo studio si confronta con le criticità della città contemporanea: in particolare sia con l’attuale carenza di spazi pubblici che comporta una sempre più riduttiva qualità della vita, sia con la riduzione di qualità architettonica e urbana nell’ambiente costruito, che comporta un sempre più diffuso pessimismo sulle potenzialità della riflessione teorica e del migliore impegno professionale. Attraverso un consapevole atteggiamento culturale in grado di avanzare proposte anche di fronte ad un presente controllato dal dilagare dello sprawl e dalla mancanza di un disegno urbano complessivo, si vuole indagare come sia possibile promuovere delle centralità alternative, che diventino nuclei di riorganizzazione delle aree abitate. Lo studio vuole indirizzare il progetto architettonico contemporaneo dello spazio pubblico, sia inteso come risultato di una stretta relazione tra superfici d’acqua e fronti costruiti, sia come ridisegno urbano di una parte di città fluviale, sia più in generale come progettazione ottimale dell’ambiente di vita, in quanto raffinata dimostrazione delle potenzialità progettuali della relazione tra architettura e paesaggio. La tesi si articola in tre parti principali. La Prima Parte dello studio, denominata “Il Luogo”, intesa come fase analitico-descrittiva, presenta una precisa conoscenza dell’argomento oggetto di ricerca. Attraverso la raccolta di alcune importanti definizioni teoriche e di autorevoli contributi dei maestri del presente e del passato, sono state approfondite questioni molto attuali nella città di Parma e nel territorio padano relative alla condizione paesaggistica fluviale. Variando l’analisi mediante nozioni di morfologia fluviale, relazioni tra condizionamenti antropici fluviali e usi, dimensioni figurative e complessità spaziali della riva, si vuole proporre un’attuale definizione di paesaggio fluviale. Tali condizioni vengono in seguito approfondite ed applicate ad una particolare realtà considerata propriamente “padana”. Infine la sezione affronta una fase descrittiva relativa alle criticità della città contemporanea, per far emergere il contributo offerto dalla condizione fluviale come possibilità di recupero nel progetto di una parte di città. Il magnetismo verso l’acqua, che ha determinato la fortuna e la sfortuna degli insediamenti lungo il fiume, è quindi oggi espressione di un’eredità di caratteri altamente riconoscibili. La Seconda Parte definita “Il Tema”, vuole comparare e classificare la cultura progettuale relativa ai caratteri specifici dell’oggetto di studio. In tale sezione si affronta un serrato confronto tra posizioni teoriche e realizzazioni notevoli in cui l’insediamento, lo spazio pubblico e il fiume formano una relazione stabile. Questo studio, limitato da precise limitazioni temporali (dal periodo Medievale ai giorni nostri) e geografiche (i casi studio selezionati considerano unicamente la realtà urbana della città europea), presenta una individuazione e ad una definizione per soglie storiche di una serie di modelli interpretativi rilevanti. Tale seconda parte, prevede tre ulteriori suddivisioni a seconda del diverso carattere assunto dall’insediamento urbano e dallo spazio pubblico fluviale all’interno della cultura e della tradizione progettuale europea, con diversi periodi temporali d’analisi definiti della “città storica (1400-1920)”, della “città moderna (1920-1980)”, e della “città contemporanea (1980-2014)”. Questa fase permette di individuare criteri di giudizio basati sulla sensibilità verso la tipologia e la morfologia declinata in favore dello spazio pubblico, sul principio di insediamento regolato da precise prescrizioni, sulla riproposta programmatica dell’unità ripetuta, sull’inclusione dell’elemento naturale e paesaggistico all’interno del progetto di architettura, come alcuni dei valori o principi interpretativi, epocali e antropologici, che da sempre sono stati l’idea matrice oggettiva, che porta prima a sviluppare e poi a sperimentare teorizzazioni, ideologie e tecniche. La comparazione perviene a termini costanti e confrontabili permettendo così una successiva fase di classificazione del progetto dello spazio pubblico fluviale considerato trasversalmente nelle varie epoche storiche, come proposta in pianta, in alzato e in sezione. Nella Terza Parte della ricerca, mediante una fase di interpretazione, si definisce e approfondisce la proposta progettuale. Dopo aver riunito dati e certezze derivati dalla conoscenza del Luogo e dopo aver delineato i caratteri originali del Tema, documentando le potenzialità operative, secondo il contributo offerto dalle teorie sulla progettazione architettonica e urbana contemporanea, la ricerca avanza un numero limitato di Linee Guida capaci di indirizzare il controllo architettonico dello spazio pubblico fluviale nella progettazione di una parte di città. Nella formulazione delle Linee Guida, gli studi, le analisi e le proposte hanno come tema trasversale la relazione stabile degli spazi collettivi, declinati a loro volta alle diverse dimensioni progettuali di inclusione paesaggistica, morfologiche/insediative e tipologiche. La ricerca conclude la terza sezione rilevando in opposizione allo sprawl, la prefigurazione di altri modelli operativi per il progetto urbano d’oggi, che accolgono la storia (la memoria, le preesistenze, i fatti urbani, i monumenti) e accolgono la geografia (il fiume, brani di paesaggio, spazi inedificati ma progettati) per un diverso disegno delle aree di espansione residenziale delle periferie. Lo studio conferma, con una serie di passaggi logici, la volontà di sostenere un fare architettura in modo rigoroso, sistematico, scientifico; ricercando nell’esperienza storica e nella cultura, i materiali, gli stimoli ed i termini solidi con cui confrontarsi, come risposta ai problemi e alle difficoltà relativi alla trasmissibilità del sapere e della espressività della progettazione architettonica contemporanea. In particolare, essa persegue gli obiettivi specifici preposti da tale indagine scientifica: nei modi in cui è stata condotta, dalla fase analitica e descrittiva alla fase propositiva ed interpretativa, vuole estendere la validità progettuale della relazione tra città e fiume anche nell’epoca contemporanea, attraverso la precisazione di una alta qualità progettuale nella declinazione contemporanea dello spazio pubblico inteso nel suo ruolo di vita collettiva. La ricerca, grazie alla suddetta forza di applicazione di idee e sperimentazioni in un preciso contesto culturale, propone alla comunità degli studiosi, degli amministratori, dei progettisti un solido principio di interpretazione e di miglioramento della realtà.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità degli Studi di Parma. Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Ambiente, del Territorio e Architetturait
dc.relation.ispartofseriesDottorato di Ricerca in Forme e Strutture dell’Architettura.it
dc.rights© Lorenzo Bonfietti, 2016it
dc.subjectpublic spaceit
dc.subjectriverit
dc.titleL’architettura dello spazio pubblico e la condizione del paesaggio fluviale. Dieci strategie di intervento per il ridisegno di una parte di città su fiume.it
dc.title.alternativeThe architecture of public space and the condition of the river landscape. Ten intervention strategies for the project of a part of the river city.it
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.miurICAR/14it
Appears in Collections:Ingegneria civile, dell'Ambiente, del Territorio e Architettura. Tesi di dottorato



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