Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/1596
Full metadata record
DC FieldValueLanguage
dc.contributor.advisorBarocelli, Elisabetta-
dc.contributor.advisorTognolini, Massimiliano-
dc.contributor.authorGiorgio, Carmine-
dc.date.accessioned2011-07-07T08:38:56Z-
dc.date.available2011-07-07T08:38:56Z-
dc.date.issued2011-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/1596-
dc.description.abstractI recettori tirosin chinasici Eph e i loro ligandi, le efrine, giocano un ruolo importante in un ampio numero di neoplasie umane. Al fine di identificare piccole molecole in grado di interferire con il legame Eph-ephrin abbiamo messo a punto un saggio di legame di tipo ELISA. Il successivo studio di screening è stato condotto su una “in house library” e ha portato all’identificazione dell’acido litocolico (LCA) come ligando competitivo del sitema efrinico. Come i ligandi e i recettori efrinici, che in generale sono in grado di legarsi in maniera promiscua, anche LCA non ha mostrato selettività nell’inibizione di legame quando testato verso i diversi recettori e ligandi efrinici. Acidi biliari strutturalmente correlati ad LCA invece, sono risultati essere completamente inattivi sia in studi di binding che funzionali. Al contrario LCA ha dimostrato di inibire la fosforilazione di EphA2 dopo stimolazione con ephrinA1-Fc in studi funzionali condotti sulle linee cellulari PC3 e HT29. Alle dosi impiegate il composto è risultato essere non citotossico e inattivo nei confronti di altri recettori tirosin chinasici (EGFR, VEGFR, IGFR, IRK) sia quando testato come agonista che quando impiegato come antagonista. Inoltre LCA è risultato essere inattivo quando utilizzato come inibitore del dominio chinasico di EphA2 confermando quindi di interagire con l’interfaccia Eph-ephrin. Infine LCA è stato in grado di inibire la retrazione EphA2 dipendente e ephrinA1 indotta delle cellule PC3. Il nostro lavoro di ricerca dunque dimostra che l’interfaccia Eph-ephrin può essere modulata da piccole molecole e offre un modello sperimentale che potrebbe essere utile per lo sviluppo di composti interagenti con il sistema efrinico. Inoltre siccome i segnali mediati dal sistema efrinico sono una componente chiave nel rinnovamento cellulare intestinale organizzato, il nostro lavoro potrebbe fornire un interessante punto di partenza per ulteriori indagini circa il ruolo di questo acido biliare secondario nell’omeostasi intestinale.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità di Parma. Dipartimento di Scienze Farmacologiche, Biologiche e Chimiche Applicateit
dc.relation.ispartofseriesDottorato di ricerca in farmacologia e tossicologia sperimentaliit
dc.rights© Carmine Giorgio, 2011it
dc.subjectefrineit
dc.subjectEphit
dc.subjectcancroit
dc.subjectacidi biliariit
dc.subjectacido litocolicoit
dc.subjectephrinit
dc.subjectbile acidit
dc.subjectcancerit
dc.subjectlithocholic acidit
dc.titleRicerca e caratterizzazione di ligandi per efrine chinasi coinvolte nei processi tumoraliit
dc.title.alternativeDiscovery and characterization of ligands for ephrin kinases involved in tumor processesit
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.miurBIO/14it
dc.description.fulltextopenen
Appears in Collections:Scienze del farmaco, delle biolomolecole e dei prodotti per la salute. Tesi di dottorato

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
Tesidottorato.pdftesi di dottorato2.61 MBAdobe PDFView/Open


Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.