Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/796
Full metadata record
DC FieldValueLanguage
dc.contributor.advisorPerini, Silvia-
dc.contributor.authorConcari, Giorgia-
dc.date.accessioned2008-06-03T11:18:23Z-
dc.date.available2008-06-03T11:18:23Z-
dc.date.issued2008-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/796-
dc.description.abstractIl lavoro di ricerca che presentiamo, basato sui presupposti teorici e metodologici del Precision Teaching, ha implicato la programmazione e la realizzazione di due studi: 1) il primo ha riguardato l’implementazione del disegno sperimentale a soggetto singolo con 5 bambini stranieri, frequentanti la prima classe elementare; 2) il secondo, invece, è consistito in due lavori di ricerca con 6 classi di prima e seconda elementare. Verrà quindi inizialmente descritta l’indagine relativa agli effetti del Precision Teaching sull’apprendimento della letto-scrittura. Tale lavoro è stato svolto in sessioni individuali e si configura quindi come un disegno di ricerca a soggetto singolo ABA’. Si tratta di un disegno sperimentale che prevede tre fasi: una baseline (A) che precede il trattamento ed è finalizzata all’assessment iniziale delle variabili dipendenti, una di training (B) durante la quale abbiamo applicato il Precision Teaching, e una fase finale di follw-up (A’) che prevede la sospensione del trattamento ed il ripristino delle condizioni iniziali (McBurney, 2001). È ormai nota l’efficacia del Precision Teaching in diversi campi applicativi: dall’apprendimento delle abilità accademiche di base, alla riabilitazione con soggetti con differenti tipologie di disabilità, al recupero motorio, all’apprendimento di contenuti specifici in ambito di lavoro-organizzazione (Kubina, 2005; Kubina et al, 2000; Cohen 2004). La maggior parte degli studi e delle ricerche presenti in letteratura si riferiscono specificatamente a disegni sperimentali a soggetto singolo. Tale scelta è giustificata principalmente da motivi di carattere epistemologico: gli assunti di base della metodologia ideata da Lindsley rappresentano infatti una continuazione del comportamentismo skinneriano, e di esso condividono la scelta dell’utilizzo di interventi individualizzati come strumento funzionale per l’apprendimento o il recupero di soggetti con sviluppo sia tipico che atipico. Trascurando gli aspetti teorici di tale scelta, non esistono dati in letteratura che confermino l’efficacia del Precision Teaching in situazioni sperimentali di gruppo, all’interno di contesti scolastici tradizionali. Il lavoro che qui presentiamo si pone quindi due obiettivi principali: 1) Verificare gli effetti del Precision Teaching all’interno di disegni sperimentali su gruppi; 2) Valutare gli effetti dell’affiancamento di principi metodologici e la prassi applicativa di training fluency based, alle pratiche didattiche tradizionali; Fornire agli insegnanti strumenti operativi utili per facilitare l’apprendimento degli alunni rappresenta infatti uno degli obiettivi più nobili della psicologia dell’educazione. Spostare il laboratorio di ricerca all’interno di un setting che elude al controllo dello sperimentatore presenta però alcune limitazioni dal punto di vista metodologico. L’impossibilità di assegnare a caso i soggetti alle varie condizioni e la conseguente mancanza di controllo su tutti gli aspetti sperimentali, ci porta a scegliere un modello metodologico che rientra nei disegni quasi-sperimentali e più specificatamente nei disegni con gruppi di controllo non equivalenti (McBurney, 2001).en
dc.description.abstractThis research purposes to examine the benefits of Precision Teaching, evaluated by comparing pre- and post-training score only or including a control condition as well. Firstly, we present here an instance of the single subject design, planned to modify the read and write behaviours of 5 foreign children (mean age=6.5). The aim is to help the children to develop fluent reading performances. The second study details the effects of Precision Teaching techniques in promoting a fluent handwriting and math-skills in six groups of 8 year old children. In order to facilitate data analysis the Standard Celeration Chart, developed by Odgen Lindsley, was used.en
dc.language.isoItalianoen
dc.publisherUniversità degli Studi di Parma. Dipartimento di Psicologiaen
dc.relation.ispartofseriesPsicologia dell'educazione e delle disabilitàen
dc.rights© 2008, Giorgia Concarien
dc.subjectprecision teachingen
dc.titleValidazione sperimentale del Precision Teaching nel contesto scolastico: "transfert" di fluenza dal singolo al gruppoen
dc.title.alternativeExperimental validation of Precision Teaching in school setting: extending fluency training from single subject to groupen
dc.typeDoctoral thesisen
dc.subject.soggettarioDidattica - Metodien
dc.subject.miurM-PSI/04en
dc.description.fulltextopenen
Appears in Collections:Lettere, Arti, Storia e Società. Tesi di dottorato

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
Concari_Giorgia.pdf1.57 MBAdobe PDFView/Open


Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.