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Title: Impatto del “Nuovo Metodo Maudsley” sul funzionamento familiare e emotività espressa nei genitori di pazienti con disturbi alimentari
Other Titles: Impact of the "New Maudsley Method" on family functioning and emotionality expressed in the parents of patients with eating disorders
Authors: Albanese, Sara
Issue Date: Mar-2024
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Master thesis
Abstract: Razionale dello studio: Le linee guida per il Trattamento dei Disturbi dell’Alimentazione (DA) individuano nella terapia familiare un intervento essenziale per la cura di adolescenti e giovani adulti affetti da tali patologie. In particolare, il trattamento psicoeducativo familiare di gruppo con Nuovo Metodo Maudsley (NMM) mira a offrire ai carers di soggetti affetti da DA le strategie e le abilità necessarie per fronteggiare il disturbo e favorire il percorso di guarigione, nonché a interrompere il perpetuarsi di meccanismi di mantenimento del disturbo. Obiettivo dello studio: Il presente studio indaga se, a seguito del trattamento con NMM, vi sia un miglioramento nel funzionamento familiare (FF) percepito dai carers dal baseline (T0) a due settimane dal termine del trattamento (T1). Metodi e materiali: Hanno partecipato allo studio 130 genitori (n= 74 madri, n= 56 padri) i cui figli avevano ricevuto una diagnosi di DA. Prima dell’inizio della terapia psicoeducativa di gruppo (T0) e successivamente al T1, ai genitori sono stati sottoposti una serie di questionari: OSS-3 (Oslo Social Support Scale 3), per valutare la rete di supporto intorno al nucleo familiare, l’EDISIS (Eating Disorders Symptom impact Scale), il DASS-21 (Depression Anxiety Stress Scales), il FQ (Family Questionnaire), l’AESES (Accomodation and Enabling Scale for Eating Disorders), il CPCS (Carer and Patient Collaboration Scale) ed infine l’ECI (Experience of Caregiving Inventory) che mirano a valutare l’impatto del disturbo alimentare del congiunto sui caregiver e sul clima familiare. Risultati: Al baseline, le famiglie dei pazienti affetti da DA presentavano un livello di supporto sociale relativamente scarso. Al T1, per entrambe le figure genitoriali abbiamo osservato una diminuzione del coinvolgimento nella patologia alimentare (questionario FQ sottoscala ipercoinvolgimento), un miglioramento nella capacità di adattarsi alla patologia dei figli (diminuzione del punteggio totale dell’AESED), una riduzione del disagio familiare legato al disturbo alimentare (riduzione del punteggio totale al questionario EDSIS) e una minor criticità dell’esperienza soggettiva delle famiglie (questionario ECI). Per la figura materna si osserva inoltre un miglioramento nella relazione con il figlio (questionario ECI sottoscala “buon rapporto interpersonale”) e una maggiore gestione del carico emotivo legato al DA (aumento del punteggio totale del questionario CPCS). Mentre per la figura paterna abbiamo osservato una riduzione degli effetti negativi del DA (questionario ECI sottoscala “effetti sulla famiglia”), Conclusioni: Il trattamento familiare di gruppo secondo Nuovo Metodo Maudsley ha condotto ad una riduzione del disagio esperito dai carer nell’approccio ai figli con disturbi alimentari e all’acquisizione di maggiori capacità di coping nei confronti nella patologia. I padri segnalavano una riduzione del grado di Emotività Espressa, un miglioramento nel grado di adattamento alla patologia, quindi maggior capacità di coping. Nello stesso tempo le madri sviluppavano una maggior capacità nel fornire un supporto valido e positivo nell’accudimento. Questi dati confermano il ruolo importante della terapia NMM nel funzionamento familiare dei pazienti con DA.
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