La Famiglia dei Tetraodontidi, la loro diffusione nel Mar Mediterraneo e la tetrodotossina

Abstract

La diffusione dei pesci appartenenti alla Famiglia dei Tetraodontidae tramite il processo migratorio noto come "migrazione lessepsiana" sta destando grande preoccupazione nei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Tale evento, oltre che essere la prova di un più globale cambiamento climatico, sta comportando l’introduzione, tra le altre, di specie alloctone potenzialmente tossiche, essendo in grado di accumulare nei loro tessuti una potente neurotossina, la tetrodotossina (TTX). Tutto questo li rende un reale rischio per la salute umana qualora entrassero accidentalmente nella filiera ittica. Il grande interesse che il panorama scientifico mondiale sta mostrando per la TTX sta comunque permettendo di comprenderne sempre meglio le caratteristiche e il meccanismo d’azione, basato su un blocco selettivo dei canali del sodio voltaggio dipendenti, mostrandone anche i pregi in vista di un suo futuro potenziale utilizzo a scopo terapeutico per la gestione di diverse patologie. Prendere in considerazione anche l’approccio extraeuropeo a questa tossina e ai Tetraodontidi, da parte di Paesi che ne hanno da più tempo conoscenza, potrà permettere una più semplice gestione dell’attuale problematica e la ricerca di adeguate soluzioni.

The spread of fish belonging to the Tetraodontidae Family through the migratory process known as "Lessepsian migration" is causing great concern in countries bordering the Mediterranean Sea. This event, in addition to being evidence of a more global climate change, is resulting in the introduction of, among others, potentially toxic allochthonous species, being able to accumulate in their tissues a powerful neurotoxin, the tetrodotoxin (TTX). All this makes them a real risk to human health if they accidentally enter the fish supply chain. However, the great interest that the world scientific community has about TTX is giving the chance to understanding its characteristics and mechanism of action, based on a selective blockade of voltage-dependent natrium channels, also showing its potential future use for therapeutic purposes in the management of various diseases. Considering also the non-European approach to this toxin and to the Tetraodontidae in countries that have been familiar with them for longer, an easier management of the problem and appropriate solutions might be found.