Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/1889/558
Titolo: Dal Montecitorio (per telefono, telegrafo, telegrammi, telefonogrammi, telegrammifono, fonogrammitele, ecc.)
Autori: [Il 2]
Data: 4-gen-1914
Editore: Vincenzo Bona Tipografo, Torino
Document Type: Article
Abstract: I seduta: lettura del discorso della Corona in Parlamento. II seduta sempre in un’aula vecchia e dimessa in attesa dell’inaugurazione della nuova aula con fregi di Sartorio e rilievi di Calandra. III seduta: risposta del discorso della Corona. Nelle sedute successive si allude con ironia all’aumento continuo dei deputati a seguito della legge sul suffragio universale; si attende il discorso di Giolitti impegnato nell’affare dei fondi per la Libia. Dopo la riapertura dopo le ferie di Natale la presenza è scarsa e si allude alla esiguità dello stipendio. Si raggiunge a fatica il numero legale, manca l’onorevole Todeschini che canterà all’Arena forse nei Puritani e nella Forza del destino. Fra i Nazionalisti solo il marchese Medici perché Federzoni è ritornato al giornalismo. Nei resoconti si nominano gli onorevoli Peano, Montù, Marcora.
Descrizione: Articolo di due pagine su due colonne con due illustrazioni e una inserzione pubblicitaria.
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