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Title: La pratica mindfulness in pazienti afferenti ad un percorso psicoterapeutico
Other Titles: Mindfulness practice in patients involved in a psychotherapeutic process
Authors: De Cristofaro, Patrizia
Issue Date: Oct-2023
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Master thesis
Abstract: La pratica della mindfulness, integrata alle tecniche psicoterapiche di terza generazione, sta diventando sempre più preponderante per lo sviluppo del benessere psicofisico in differenti tipologie di pazienti. In letteratura ci sono evidenze significative sui benefici apportati nel trattamento dei disturbi depressivi, disturbi d’ansia e nel trattamento del dolore cronico. Oltretutto, la pratica di meditazione consapevole è considerata una strategia di fronteggiamento dello stress, dove già dai primi studi di H. Benson (1975) si arrivava ad una “risposta di rilassamento” capace di agire in un’ottica biopsicosociale, sia a livello fisiologico, psicologico che cognitivo. Pertanto, il presente studio è stato effettuato mediante l’analisi dei dati di 16 pazienti afferenti ad un percorso di psicoterapia, all’interno dello “Studio Psicologico - Dott.ssa Pala” di Parma. Lo scopo principale dello studio era volto a stabilire se il protocollo di mindfulness potesse avere un effetto positivo, in termini di riduzione della percezione di stress e di assunzione di strategie di coping adattative nei pazienti. A tale fine, le pazienti sono state suddivise in due gruppi distinti: 1) il gruppo GMIND, formato da 8 donne che hanno partecipato ad un totale di 8 sedute individuali di pratica mindfulness, della durata di 60 minuti a cadenza settimanale; 2) il gruppo di controllo GCONT, formato da 8 donne che sono state inserite in lista d’attesa per la pratica clinica, senza effettuare mindfulness. Ad entrambi i gruppi è stato somministrato un questionario volto a valutare l’ansia di stato e di tratto (STAI-Y), la sintomatologia depressiva (CES-D), la percezione di stress (PSS) e, infine, le strategie di coping (COPE-NVI). La rilevazione dei dati è avvenuta in due tempi per entrambi i gruppi: una settimana prima dell’inizio della pratica clinica o dell’inserimento in lista d’attesa (T0) e una settimana dopo la fine della pratica mindfulness o 8 settimane dopo la prima rilevazione (T1) per il gruppo GCONT. Dai risultati è emerso che le pazienti GMIND, nel corso delle 8 settimane, rispetto al gruppo di controllo, hanno sperimentato: 1) una diminuzione dei valori di ansia di stato e di tratto, da livelli gravi a livelli lievi; 2) una riduzione della sintomatologia depressiva, partendo da livelli di depressione elevati ed arrivando a livelli lievi; 3) valori di stress percepito che diminuiscono nel corso del tempo, ma che restano classificabili come molto alti; 4) un utilizzo di strategie di coping, quali il sostegno sociale e l’orientamento al problema, rimasto stabile nel corso del tempo. In futuro, sarebbe interessante associare delle misurazioni fisiologiche per poter avere migliori evidenze relative alla percezione dello stress e sarebbe interessante seguire i pazienti in modo longitudinale per rivalutare i punteggi rilevati.
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