Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/5521
Title: Prospettiva evoluzionistica sulle cure parentali e sul conflitto familiare : uno studio sul ruolo dei fattori psicosociali, sociodemografici e della percezione di somiglianza tra genitori e figli
Other Titles: Evolutionary perspective on parental care and family conflict : a study on the role of psychosocial, sociodemographic factors and of the perception of similarity between parents and children ​
Authors: Bucaro, Ivana
Issue Date: 19-Oct-2023
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia.
Document Type: Master thesis
Abstract: Secondo i principi evoluzionistici, esistono delle pressioni selettive che agiscono in maniera diversa sul comportamento sessuale e genitoriale di molte specie, inclusa la nostra. Alla base di queste pressioni evolutive ci sono dei vincoli legati all’aspetto biologico delle asimmetrie sessuali nell’investimento riproduttivo maschile e femminile che si riflettono di conseguenza sull’investimento parentale. Le ragioni di queste differenze, che sono particolarmente pronunciate nei mammiferi, sono infatti da ricercare nella biologia della fecondazione, della gestazione e dell’allattamento obbligato per una donna. All’interno della nostra specie, l’ovulazione è nascosta e la fecondazione è interna, motivo per cui un uomo, al contrario di una donna, difficilmente ha la certezza assoluta riguardo la sua paternità biologica e deve, di conseguenza, ricercare diverse fonti di informazioni per stabilire in modo soggettivo la paternità genetica con i propri figli. Poiché la crescita della prole rappresenta un problema adattivo ricorrente e le cure parentali sono fondamentali per la sopravvivenza della prole, dal momento che la paternità non è certa, la selezione naturale avrebbe favorito l’evoluzione di alcuni meccanismi psicologici funzionali al riconoscimento dei parenti, e quindi dei propri figli. Uno di questi meccanismi è rappresentato dal riconoscimento basato sul matching fenotipico tra una serie di indici di somiglianza fenotipica, come per esempio la somiglianza dei tratti del viso e sulla base delle considerazioni evoluzionistiche ci si aspetta che gli uomini siano maggiormente sensibili rispetto alle donne ai segnali di paternità derivanti dalla somiglianza con i propri figli e che dirigano preferenzialmente l’investimento parentale in maggior misura quando la somiglianza percepita soggettivamente con i propri figli è maggiore. Al contrario, le donne non dovrebbero essere sensibili a questi segnali di somiglianza dato il vincolo biologico dell’investimento materno obbligato che rappresenta una fonte di certezza della parentela genetica che esse hanno con i propri figli e l’investimento materno risulterebbe quindi indipendente dalla somiglianza fenotipica con essi. ​
According to evolutionary principles, there are selective pressures that act differently on the sexual and parental behavior of many species. At the basis of these evolutionary pressures there are a series of constraints linked to the biological aspect of sexual asymmetries in reproductive investment which consequently reflect on parental investment. The reasons for these differences, which are particularly pronounced in mammals, are to be found in the biology of fertilization, gestation and obligatory breastfeeding for a woman. Within our species, ovulation is hidden and fertilization is internal, so that a man, unlike a woman, hardly has absolute certainty regarding his biological paternity and, consequently, he had to seek different sources of information to subjectively establish genetic paternity with his offspring. Since the growth of offspring represents a recurrent adaptive problem and parental care is important for their offspring’s survival and because of uncertainty of paternity, natural selection would have favored the evolution of some psychological mechanisms functional to the recognition of parents, and therefore of the offspring. One of these mechanisms is represented by kin recognition through phenotypic matching between a series of cues of phenotypic similarity, such as the facial resemblance between parents and children. On the basis of evolutionary considerations, it is expected that men are more sensible than women to signals of paternity resulting from assessing similarity with their own children. Furthermore, we aspect that men preferentially direct a greater parental investment when the subjectively perceived similarity with children is higher. On the other hand, women should not be sensitive to these cues of similarity because of the biological constraint of obligatory maternal investment which represents a source of certainty of the genetic relatedness with their children, so that maternal investment would be independent of phenotypic similarity. ​
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
Tesi laurea magistrale Ivana Bucaro.pdfTesi Laurea Magistrale in Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive - Ivana Bucaro1.2 MBAdobe PDFView/Open


This item is licensed under a Creative Commons License Creative Commons