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dc.contributor.advisorPelosi, Annalisa-
dc.contributor.authorCandela, Ilaria-
dc.date.accessioned2023-12-06T11:43:00Z-
dc.date.available2023-12-06T11:43:00Z-
dc.date.issued2023-10-19-
dc.identifier.urihttps://hdl.handle.net/1889/5516-
dc.description.abstractQuesto elaborato è volto all’analisi dei processi, sistemi e basi neurali della memoria per spiegare come dalla sua fisiologia si arrivi ai fenomeni di distorsione e di creazione di falsi ricordi, individuandone le conseguenze nei contesti individuali e collettivi, in due particolari ere: l’era digitale e l’era della pandemia di Coronavirus. Innanzitutto, ho voluto riportare la descrizione dei processi che portano alla creazione di una traccia mnestica e al suo mantenimento in memoria, utile non solo per avere una base introduttiva sulla memoria, ma anche per descrivere le fasi di codifica, ritenzione e recupero come periodi sensibili alla creazione dei falsi ricordi. Dopodiché, ho voluto esplorare le varie tipologie in cui la memoria è stata suddivisa negli anni, con un’attenzione particolare, dato il tema centrale dell’elaborato, alla memoria a lungo termine e in particolare ai ricordi impliciti ed espliciti. Una volta analizzati gli studi neuropsicologici principali che hanno permesso di individuare specifiche aree coinvolte nelle funzioni mnestiche, ho riportato le principali cause organiche che portano a uno dei modi in cui la memoria può fallire, quello dell’oblio o dimenticanza. Il titolo dell’elaborato verge sulla fallibilità della memoria, poiché per la sua natura ricostruttiva e non riproduttiva, è soggetta, anche in assenza di danni neurali o disturbi neurodegenerativi, ad errori di natura distorsiva e produttiva attraverso la creazione di falsi ricordi. Per falso ricordo si intende infatti sia un ricordo distorto di un avvenimento reale, sia il ricordo fittizio di un evento mai accaduto. Ho riportato le varie tipologie di falsi ricordi (autobiografici, per oggetti e parole e testimoniali) e i paradigmi attraverso cui vengono studiati e quali fattori rendono un soggetto più predisposto alla creazione di falsi ricordi rispetto a un altro. Inoltre, ho riportato le principali conseguenze a livello individuale, ad esempio nei contesti di testimonianza, e a livello collettivo, nella società e nel mondo digitale.en_US
dc.language.isoItalianoen_US
dc.publisherUniversità di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgiaen_US
dc.relation.ispartofseriesLaurea magistrale in Psicobiologia e Neuroscienze Cognitiveen_US
dc.rights© Ilaria Candela, 2023en_US
dc.rights.urihttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/*
dc.subjectmemoryen_US
dc.subjectfalse memoriesen_US
dc.subjectneural basesen_US
dc.subjectpsychobiologyen_US
dc.titleQuanto possiamo fidarci della nostra memoria? I falsi ricordien_US
dc.title.alternativeHow much can we trust our memory? False memoriesen_US
dc.typeMaster thesisen_US
dc.subject.miurM-PSI/02en_US
dc.rights.licenseAttribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 Internazionale*
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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