Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/5482
Title: Sepsi e cardiomiopatia settica: approccio comparato tra medicina veterinaria e medicina umana
Other Titles: Sepsis and septic cardiomyopathy: a comparative approach between veterinary medicine and human medicine
Authors: Colombi, Marta
Issue Date: 12-Oct-2023
Publisher: Università degli studi di Parma. Dipartimento di scienze medico - veterinarie
Document Type: Master thesis
Abstract: La sepsi è una sindrome clinica pericolosa per la vita, caratterizzata da disfunzioni d’organo e da una risposta eccessiva da parte dell’ospite all'infezione stessa. Il tasso di mortalità per sepsi è attualmente molto elevato, tanto che nel 2013 è stata istituita la Giornata mondiale per la lotta alla sepsi che ricorre ogni 13 settembre al fine di sensibilizzare la popolazione. Nel corso degli anni, data l’importanza della sepsi a livello mondiale, l’argomento è stato molto approfondito in medicina umana sotto tutti i punti di vista: a partire dal riconoscimento della sindrome fino al trattamento della stessa. A tal proposito, nel 2021 la Surviving Sepsis Campaign (SSC) ha emanato le nuove linee guida per il trattamento della sepsi negli adulti. Anche in medicina veterinaria la sindrome da risposta infiammatoria sistemica (SIRS) e la sepsi sono comuni e associate ad elevata morbilità e mortalità nei cani e nei gatti. È sufficiente pensare che tra le cause più comuni di sepsi nel cane si annoverano la Parvovirosi, malattia per cui il vaccino è fortemente raccomandato, ma non obbligatorio e la Leptospirosi per cui la vaccinazione è facoltativa. Da qui si comprende che soggetti non regolarmente vaccinati o addirittura mai vaccinati sono più a rischio di andare incontro ad infezione e conseguentemente sviluppare sepsi. Così come sono cause molto frequenti anche le peritoniti settiche conseguenti a perforazioni del tratto gastrointestinale, pielonefriti, piometra, polmoniti, ecc. È fondamentale che il medico veterinario che si trova ad affrontare pazienti con questa sindrome adotti un approccio diagnostico e terapeutico aggressivo e mirato al fine di poter salvare l’animale. Il limite che si trova a dover affrontare il medico veterinario della terapia intensiva nel momento in cui si presenta un caso di sepsi è che non esistono linee guida specifiche per gli animali, motivo per cui bisogna attingere a quelle umane e modificarle per cane e gatto. Le difficoltà più grandi riguardano sicuramente la scelta dei farmaci e i relativi dosaggi che vanno adattati all’animale, il monitoraggio intensivo che a volte prevede tecniche non applicabili in medicina veterinaria e sicuramente la disponibilità economica del proprietario dato che generalmente si rendono necessari più giorni di ricovero. Una delle complicazioni più frequentemente riscontrate in corso di sepsi è la cardiomiopatia settica, altrimenti detta SICM. Anche in questo caso in medicina umana esistono numerosi studi relativi a questa patologia, tuttavia ad oggi ci sono delle lacune relative ai fattori di rischio e alla fisiopatologia della stessa. Ovviamente anche in medicina veterinaria è una complicanza riconosciuta, ma ad oggi ancora poco approfondita. Esistono infatti pochi studi relativi a questa patologia, molti dei quali sono studi retrospettivi eseguiti su popolazioni numericamente esigue. Chiaramente tutto quello che si sa relativamente alla cardiomiopatia settica nell’uomo viene traslato in medicina veterinaria sia per quanto riguarda la diagnosi sia per quanto riguarda il trattamento. L'obiettivo di questo elaborato è offrire una revisione della bibliografia più recente relativa alla sepsi nell’uomo e negli animali domestici, con particolare attenzione agli effetti che questa sindrome comporta a livello cardiovascolare.
Sepsis is a life-threatening clinical syndrome characterized by organ dysfunction and an exaggerated host response to infection. The mortality rate from sepsis is currently very high, so much so that in 2013 the World Sepsis Day was established which occurs every 13 September in order to raise awareness among the population. Over the years, given the importance of sepsis worldwide, the topic has been extensively studied in human medicine from all points of view: starting from the recognition of the syndrome up to its treatment. In this regard, in 2021 the Surviving Sepsis Campaign (SSC) issued new guidelines for the treatment of sepsis in adults. In veterinary medicine, systemic inflammatory response syndrome (SIRS) and sepsis are also common and associated with high morbidity and mortality in dogs and cats. It is enough to think that the most common causes of sepsis in dogs include Parvovirus, a disease for which the vaccine is strongly recommended, but not mandatory, and Leptospirosis for which vaccination is optional. From here we understand that subjects not regularly vaccinated or even never vaccinated are more at risk of getting infected and consequently developing sepsis. Septic peritonitis resulting from perforations of the gastrointestinal tract, pyelonephritis, pyometra, pneumonia, etc. are also very frequent causes. It is essential that the veterinary doctor who is faced with patients with this syndrome adopts an aggressive and targeted diagnostic and therapeutic approach in order to be able to save the animal. The limitation that the intensive care veterinary doctor has to face when a case of sepsis arises is that there are no specific guidelines for animals, which is why it is necessary to draw on human ones and modify them for dogs and cats. The greatest difficulties certainly concern the choice of drugs and the relative dosages which must be adapted to the animal, the intensive monitoring which sometimes involves techniques not applicable in veterinary medicine and certainly the economic availability of the owner given that generally more days of hospitalization are required . One of the most frequently encountered complications of sepsis is septic cardiomyopathy, otherwise known as SICM. Also in this case in human medicine there are numerous studies relating to this pathology, however to date there are gaps relating to the risk factors and the physiopathology of the same. Obviously also in veterinary medicine it is a recognized complication, but to date still not very studied. In fact, there are few studies relating to this pathology, many of which are retrospective studies performed on numerically small populations. Clearly everything that is known about septic cardiomyopathy in humans is translated into veterinary medicine both in terms of diagnosis and treatment. The aim of this script is to offer a review of the most recent bibliography relating to sepsis in humans and domestic animals, with particular attention to the effects that this syndrome entails at the cardiovascular level.
Appears in Collections:Scienze medico-veterinarie



This item is licensed under a Creative Commons License Creative Commons