Valutazione delle cause di sequestro di carcasse suine in un macello della provincia di Parma

Abstract

Le attività svolte dai veterinari ufficiali al macello rappresentano una fonte importante di dati per il controllo delle malattie che interessano gli animali da reddito, comprese quelle trasmissibili all’uomo. Inoltre, i problemi relativi al benessere animale fanno parte dei controlli ufficiali svolti al macello. In particolare, i dati relativi all’ispezione post mortem sono utili per analizzare l’andamento delle malattie più comuni in una determinata area e per monitorare il benessere e le condizioni di salute degli animali in allevamento. Nel presente lavoro di tesi sono stati analizzati i dati relativi all’ispezione post mortem in un macello di suini in provincia di Parma in un arco temporale di quattro anni (2018, 2019, 2021, 2022), con l’obbiettivo di esaminare la frequenza e le principali cause di sequestro e distruzione totale delle carcasse. Durante questo periodo sono stati macellati 2.195.578 suini, i casi di sequestro totale hanno interessato 1.992 carcasse (0,091%). Le cause più comuni di sequestro e distruzione totale sono state le peritoniti (0,05%), il Mal Rosso (0,03%), l’ittero (0,007%) e la presenza di ascessi diffusi (0,005%). Nonostante il numero di casi di sequestro totale descritto nel presente lavoro di tesi sia simile a quanto riportato in altri studi italiani ed europei, si osservano importanti differenze nella prevalenza delle cause di sequestro. Questo risultato può essere imputabile sia alla diversità dei problemi sanitari nei suini macellati nelle diverse regioni/stati, sia alle difficoltà riscontrate dai veterinari ufficiali nell’applicare il regolamento in vigore. Infatti, nonostante l’ispezione post mortem sia effettuata seguendo la stessa base legislativa (articolo 45, Regolamento (EU) 2019/627), molti criteri utilizzati per dichiarare la carne idonea o meno al consumo umano sono flessibili e interpretabili. Per questo motivo, sarebbe opportuno armonizzare alcuni aspetti dell’attuale legislazione riguardante l’ispezione delle carni.

The tasks performed by the official veterinarians at the slaughterhouse represent an important source of data for the control of diseases affecting food-producing animals as well as those transmittable to humans. In addition, animal welfare issues are part of official control at slaughter. In particular, the post-mortem records are useful for analyzing the trend of the most common diseases in a certain area and for monitoring animal health and welfare at farm level. This dissertation study analyzed the meat inspection data collected for four years (2018, 2019, 2021, 2022) in a pig slaughterhouse in Parma province, with the aim of examining the frequency and main causes of total condemnation of carcasses. During this period, 2.195.578 pigs were slaughtered, and total condemnation affected 1.992 carcasses (0,091%). The most common causes of total condemnation were peritonitis (0,05%), erysipelas (0,03%), jaundice (0,007%) and generalized abscesses (0,005%). Although the amount of total condemnation cases found in this work is similar to the data reported by other Italian and European studies, big differences in its prevailing causes arose. This outcome might be due to different health issues prevailing in the different regions/countries but also to the difficulties in applying the current legislation by the official veterinarians. In fact, although meat inspection is conducted following the same legal basis (article 45, Regulation (EU) 2019/627), most criteria for meat condemnation are flexible and interpretable by the official veterinarians. For this reason, it would be appropriate to harmonize some aspects of the current meat inspection legislation.