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Title: Fattori precoci di un disturbo d'apprendimento in bambini bilingue
Other Titles: Early factors of a learning disorder in bilingual children
Authors: Parisi, Laura
Issue Date: Jul-2023
Publisher: Università degli studi di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Master thesis
Abstract: Con il termine ‘bilinguismo’ si fa riferimento non solo alla capacità di saper esprimersi, ma soprattutto di padroneggiare le competenze verbali e comunicative in due idiomi diversi. Può essere coordinato, composito o subordinato, a seconda dell’organizzazione cognitiva e si differenzia in precoce e tardivo in base al periodo di acquisizione della seconda lingua. Questo è un fenomeno sempre più diffuso e in continua crescita, secondo il MIUR nel 2017 nella scuola primaria italiana il 10.2% degli alunni studiava come seconda lingua l’italiano. Per questo motivo il Sistema Sanitario Nazionale ed il sistema scolastico italiano si sono ritrovati a dover fronteggiare il complesso ed emergente problema della valutazione del livello di apprendimento in bambini che acquisiscono l’italiano come seconda lingua. Questo perché è difficile saper differenziare con precisione un profilo a basso rendimento, dovuto ad un ambiente povero di stimoli, da una condizione di difficoltà propria di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento. In Italia, fino a qualche decennio fa, venivano utilizzati dei test standardizzati per bambini di madrelingua italiana e ciò, insieme ad altri fattori, non fece che aumentare il numero di falsi positivi e di falsi negativi. Inoltre, dalle più recenti ricerche sui bilingui e dalla corposa letteratura sui monolingui, è emerso che la tardiva diagnosi di DSA comporta un incremento delle difficoltà, che ha spesso, come conseguenza, l’instaurarsi di problematiche emotive e comportamentali. Per questo motivo, è stato necessario realizzare dei nuovi strumenti volti a risanare il divario che si è creato. Dunque, l’obiettivo di questo elaborato è quello di raccogliere la letteratura finora presente, per far emergere il possibile legame tra queste due condizioni e la scarsità di strumenti utilizzati, solitamente tarati su una popolazione di monolingui, cercando delle alternative che facciano davvero emergere l’origine delle difficoltà che il bambino riscontra a scuola.
The term 'bilingualism' refers not only to the ability to be able to express oneself, but above all to master verbal and communicative skills in two different idioms. It can be coordinated, composite or subordinate, depending on cognitive organisation and is differentiated into early and late depending on the period of acquisition of the second language. This is an increasingly widespread and growing phenomenon, according to MIUR in 2017 in Italian primary schools 10.2% of pupils studied Italian as a second language. For this reason, the National Health System and the Italian school system have found themselves faced with the complex and emerging problem of assessing the level of learning in children who acquire Italian as a second language. This is because it is difficult to be able to precisely differentiate a low performance profile, due to a poor environment of stimuli, from a condition of difficulty characteristic of a Specific Learning Disorder. In Italy, until a few decades ago, standardised tests were used for Italian-speaking children and this, together with other factors, only increased the number of false positives and false negatives. Furthermore, the most recent research on bilinguals and the extensive literature on monolinguals has shown that the late diagnosis of SLD leads to an increase in difficulties, which often results in emotional and behavioural problems. For this reason, it was necessary to implement new tools to bridge the gap that has been created. Therefore, the aim of this paper is to collect the literature to date, in order to bring to light the possible link between these two conditions and the scarcity of instruments used, which are usually calibrated on a population of monolinguals, looking for alternatives that really bring to light the origin of the difficulties that the child experiences at school.
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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