Bilancia simpatovagale e cortisolo salivare durante operazioni complesse in un campione di chirurghi : ruolo delle caratteristiche psicobiologiche e del grado di esperienza professionale

Abstract

I chirurghi sono una categoria di lavoratori particolarmente esposta ad alti livelli di stress, soprattutto in relazione all’ambiente intraoperatorio. Questa condizione, oltre ad influire sulla qualità delle cure mediche, può inficiare anche la salute psico-fisica dei medici stessi. Nello studio qui descritto si è cercato di valutare, in un campione di chirurghi, l’effetto dello stress intraoperatorio sulla modulazione autonomica cardiaca e sull’attività dell’asse ipotalamo ipofisi cortico-surrene, in relazione all’esperienza lavorativa dei soggetti e ad alcune caratteristiche psicologiche. Quello che è emerso al termine delle analisi è che le operazioni chirurgiche, svolte in un contesto reale, avevano innescato risposte di stress in termini di accelerazione della frequenza cardiaca, riduzione della variabilità della frequenza cardiaca e incremento dei livelli di cortisolo. Tuttavia, le reazioni fisiologiche erano indipendenti dall’esperienza dei soggetti, e non hanno comportato disregolazioni che persistessero nelle ore successive all’intervento chirurgico, a meno di un’attenuazione del CAR (risposta del cortisolo al risveglio) nella mattina seguente la procedura. I punteggi ai questionari psicometrici hanno registrato livelli più elevati di affettività negativa e di sintomi depressivi nei chirurghi con più anni di esperienza prima dell’intervento. Inoltre, si è osservata una correlazione positiva tra i valori della frequenza cardiaca e i punteggi delle scale psicometriche che indagavano l’affettività negativa, la depressione, lo stress percepito e l’ansia di tratto. Alla luce di quanto emerso, le operazioni chirurgiche svolte in un ambiente reale sembrano suscitare consistenti risposte fisiologiche di stress, le quali non sembrerebbero essere mediate dall’esperienza lavorativa né essere associate a particolari caratteristiche psicologiche dei soggetti. Alla luce di questi dati preliminari, le attivazioni emerse durante lo svolgimento del protocollo sperimentale potrebbero avere un impatto più duraturo sull’attività dell’asse ipotalamo ipofisi cortico-surrene, con possibili ricadute sul benessere psicofisico dei soggetti coinvolti.

Surgeons are a category of workers particularly exposed to high levels of stress, especially in relation to the intraoperative environment. This condition, in addition to affecting the quality of medical care, can also affect the psycho-physical health of the doctors themselves. In the study described here, an attempt was made to evaluate, in a sample of surgeons, the effect of intraoperative stress on cardiac autonomic modulation and on the activity of the hypothalamic pituitary cortico-adrenal axis, in relation to the work experience of the subjects and to some psychological characteristics. What emerged at the end of the analyzes is that the surgical operations, carried out in a real context, had triggered stress responses in terms of heart rate acceleration, reduction of heart rate variability and increase in cortisol levels. However, the physiological reactions were independent of the subjects' experience, and did not result in dysregulations persisting in the hours following surgery, unless there was an attenuation of the CAR (cortisol response upon awakening) in the morning following the procedure. Psychometric questionnaire scores recorded higher levels of negative affect and depressive symptoms in surgeons with more years of experience prior to surgery. Furthermore, a positive correlation was observed between the heart rate values and the scores of the psychometric scales investigating negative affect, depression, perceived stress and trait anxiety. In the light of what has emerged, surgical operations performed in a real environment seem to arouse consistent physiological stress responses, which would not appear to be mediated by work experience or to be associated with particular psychological characteristics of the subjects. In the light of these preliminary data, the activations that emerged during the execution of the experimental protocol could have a more lasting impact on the activity of the hypothalamic pituitary cortico-adrenal axis, with possible repercussions on the psychophysical well-being of the subjects involved.