Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/5208
Full metadata record
DC FieldValueLanguage
dc.contributor.authorEchaurren, Pablo-
dc.contributor.editorCasero, Cristina-
dc.contributor.editorRossi, Valentina-
dc.date.accessioned2023-02-04T08:27:27Z-
dc.date.available2023-02-04T08:27:27Z-
dc.date.created1977en_US
dc.date.issued2023-02-
dc.identifier.urihttps://hdl.handle.net/1889/5208-
dc.description.abstractRouge Selavy è il titolo di un lavoro che l’artista progetta nel 1977, anno fondamentale per Echaurren perché proprio in quella data deciderà di abbandonare momentaneamente l’arte per dedicarsi alla militanza politica. Su un quaderno a righe e con una penna blu l’artista elabora uno dei primi progetti dove emerge la figura di Marcel Duchamp. Infatti, l’opera non realizzata consisteva in un’azione performativa, una parata per l’esattezza di cui Echaurren scrive: “fare striscioni Duchamp”, quindi secondo l’artista realizzare degli striscioni “muti”, concettuali diremmo, che dovevano mostrare solo degli elementi verbali come il punto interrogativo e di domanda tracciati con un pennarello rosso sul foglio progettuale.en_US
dc.language.isoItalianoen_US
dc.language.isoIngleseen_US
dc.rights.urihttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/*
dc.titleRouge Selavyen_US
dc.typeImageen_US
dc.rights.licenseAttribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 Internazionale*
Appears in Collections:MoRE - Collezione Progetti

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
Pablo Echaurren_Rouge Selavy.pdf308.65 kBAdobe PDFView/Open


This item is licensed under a Creative Commons License Creative Commons