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Title: Valutazione neurovegetativa, neuroendocrina e psicometrica di stress in un campione della popolazione parmigiana
Other Titles: Neurovegetative, neuroendocrine and psychometric assessment of stress in a sample of Parma's population
Authors: Ravenda, Sebastiano
Issue Date: 21-Oct-2022
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Master thesis
Abstract: Eventi quali COVID-19 o la guerra in Ucraina hanno influito inevitabilmente sui livelli di stress della popolazione mondiale, apportando un impressionante aumento delle problematiche di ordine psicologico quali ansia e depressione. Inoltre, i più recenti rapporti di ricerca suggeriscano che la depressione sia una tra le malattie più comuni al mondo, seconda solo all'insufficienza cardiaca, alla quale potrebbe già nel 2030 togliere il primato, guardando i recenti sviluppi. Risulta quindi essenziale cercare di comprendere quali siano i fattori eziopatologici che contraddistinguono tali disturbi. A tal proposito è stato proposto che vi siano due sistemi, il sistema nervoso autonomo e l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, che subiscono una serie di alterazioni che si riflettono in un’alterata risposta allo stress. La ricerca di biomarcatori risulta quindi fondamentale; in particolare il cortisolo salivare si presta molto bene in quanto facilmente prelevabile dai soggetti. Come è noto da studi precedenti, disturbi come depressione e ansia sono spesso accompagnati ad una marcata disregolazione dell’andamento circadiano del cortisolo. Inoltre, per quanto concerne la risposta neurovegetativa, si osserva una riduzione nella modulazione vagale cardiovascolare. Per indagare tale aspetto, è ampiamente utilizzata in contesti clinici e sperimentali l’Heart Rate Variability, valida misura indiretta di controllo autonomico cardiovascolare. Il presente studio è stato condotto sulla popolazione parmigiana con lo scopo di descrivere in dettaglio se esiste una relazione tra variabili vagali e neuroendocrine e test psicometrici che riguardano sintomi d’ansia e sintomi depressivi. Sono stati reclutati 48 soggetti sani, residenti nel territorio della città di Parma. È stato chiesto loro di applicare un dispositivo Holter per 24 ore, prelevare dei campioni di saliva e rispondere a questionari psicometrici in maniera autonoma. La raccolta dei dati impegnava quindi una giornata. Pertanto, sono stati valutati parametri autonomici (frequenza cardiaca e la sua variabilità), neuroendocrini (cortisolo salivare) e psicologici (STAI trait, STAI-state, sintomatologia depressiva (CES-D) e scala per lo stress percepito (PSS)). Dai risultati è emersa una forte correlazione significativa tra i parametri psicologici che indagano la sintomatologia depressiva, lo stress percepito e i sintomi d’ansia. Non sono state evidenziate ulteriori correlazioni significative tra i parametri autonomici, neuroendocrini e psicometrici. Lo studio risulta fortemente limitato dalla numerosità campionaria che non permette di sottolineare eventuali ulteriori associazioni. In futuro sarebbe interessante creare un ambiente standardizzato per cercare di osservare se i soggetti che presentano punteggi più elevati ai test psicometrici sopra citati mostrino una diversa produzione di cortisolo e una alterata risposta neurovegetativa in risposta ad uno stress. Risulta tuttavia fondamentale rimarcare l’importanza di trovare dei marcatori che possano aiutare la clinica nel diagnosticare disturbi quali ansia e depressione, ma anche a prevenire tali disturbi e costruire degli interventi terapeutici la quale efficacia possa essere testata anche da questi biomarker. ​
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