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Title: Brain Walking Green : a pilot study on a preventive protocol of combined physical activity and cognitive stimulation in a group of older adults coming from Marche
Other Titles: Brain Walking Green : studio pilota su un protocollo preventivo combinato di attività fisica e stimolazione cognitiva in un gruppo di anziani provenienti dalle Marche
Authors: Mastromarino, Silvia
Issue Date: Oct-2022
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Master thesis
Abstract: Introduzione. Oggi viviamo di più, ma non necessariamente meglio. La percentuale di soggetti anziani nella popolazione generale aumenta di anno in anno, e con questa il rischio di sviluppare patologie neurodegenerative tra cui, in ampia misura, le diverse forme di demenza. Adottare un approccio bio-psico-sociale multifattoriale sia in fase di trattamento che di prevenzione è fondamentale per ampliare il concetto di ben-essere, considerando la salute non come “assenza di malattia”, ma come qualità della vita esperita e percepita. Proposito dello studio. Scopo di questo studio è stato valutare l’efficacia di un protocollo di stimolazione cognitiva abbinata ad un’attività fisica specifica, vale a dire il Nordic Walking. Il protocollo si chiama “Brain Walking Green” e ha lo scopo di migliorare la performance cognitiva generale, lo stato di salute fisica e il benessere esperito e percepito in un gruppo di anziani sani proveniente dall’Italia centrale (Macerata, Marche) con la finalità di preservarli dal declino cognitivo. Metodi. Un gruppo di 11 soggetti dai 60 anni su hanno seguito il “Brain Walking Green” nell’arco di tempo di un mese, 2 volte a settimana per 90 minuti, di cui 45 dedicati al Nordic Walking e 45 a degli esercizi di stimolazione cognitiva. Sono state effettuate delle valutazioni pre e post intervento utilizzando 7 strumenti, volti alla valutazione della situazione cognitiva, della percezione della propria salute e della qualità di vita: 1) Addenbrooke’s Cognitive Examination (ACE-R); 2) Cognitive Reserve Index questionnaire (CRIq); 3) Free and Cued Selective Recall Reminding Test (FCSRT); 4) Geriatric Depression Scale (GDS); 5) World Health Organization Quality of Life Scale-BREF (WHOQoL-BREF); 6) Short Form Healthy Survey (SF-12); 7) Motivazione al Cambiamento – Attività Fisica (MAC2-AF). Lo stato fisico è stato valutato mediante: 1) scala Tinetti; 2) scala Conley; 3) 6-minutes’ walk test. Nello studio è stato incluso un gruppo di controllo inattivo (n = 11). Risultati. Gli unici risultati significativi sono emersi nelle prestazoni cognitive generali nel gruppo sperimentale, e nella performance di memoria sia nel gruppo sperimentale che in quello di controllo. Soltanto nel gruppo sperimentale è stato possibile rilevare una diminuzione significativa dei valori della pressione sanguigna post camminata alla fine dell’intervento. Nessun altro outcome secondario è risultato significativo. Discussione. Nonostante non siano state riportate differenze significative tra il pre e il post intervento, i partecipanti hanno mostrato maggiore fiducia nelle proprie capacità e propensione al contatto sociale, con progressivi miglioramenti a livello di tono dell’umore e di percezione generale dello stato di salute. La loro performance cognitiva è migliorata, e con essa l’autoefficacia individuale. Il presente studio non è privo di limiti, primo tra tutti la presenza di un campione piccolo e non perfettamente bilanciato. Conclusioni. Il protocollo ha prodotto pochi risultati significativi. Nonostante questo, la partecipazione ad interventi multimodali, sia pure per gli aspetti questionabili dovuti all’impossibilità di pesare i singoli effetti, sembra amplificare il benessere, la qualità della vita e il livello di motivazione generale. In futuro, studi simili a questo potrebbero ampliare il numero di partecipanti, bilanciandoli adeguatamente per genere, aumentare il numero totale delle sedute complessive di training, approfondire il ruolo delle differenze individuali e testare la presenza di un gruppo di controllo attivo.
Background. Today we live more, but not necessarily better. The percentage of elderly people in the general population increases year by year, and the importance of adopting a bio-psycho social approach in both treatment and prevention is becoming significant in preventing neurodegenerative conditions to broaden the concept of well-being and considering health not as “absence of disease”, but as quality of life experienced and perceived. Purpose of the study. The present work aims to test the efficacy of a preventive intervention protocol consisting in multiple sessions of combined cognitive stimulation and Nordic Walking training within a group of healthy elders coming from central Italy (Macerata, Marche). The program is called: “Brain Walking Green”, and it strives to improve cognitive performance, quality of life, physical wellness, satisfaction of the present living status and, in general, well-being. Methods. Subjects coming from the central Italy (Macerata, Marche) followed 90 minutes of intervention two times per week across a month. It consisted of 45 minutes of Nordic Walking training and 45 minutes of cognitive stimulation tasks. Pre and post-operative evaluations were carried out using 7 tools, aimed at evaluating general cognition, health and quality of life (QoL): 1) Addenbrooke’s Cognitive Examination (ACE-R); 2) Cognitive Reserve Index questionnaire (CRIq); 3) Free and Cued Selective Recall Reminding Test (FCSRT); 4) Geriatric Depression Scale (GDS); 5) World Health Organization Quality of Life Scale (WHOQOL-BREF); 6) Short Form Healthy Survey (SF-12); 7) Motivation for Change - Physical Activity (MAC2-AF). Physical state was assessed with the following tools: 1) Tinetti scale; 2) Conley scale; 3) 6- minutes’walk test, adapted for this study testing 1 minute only. The study included an inactive control group (n = 11). Results. Cognitive outcomes resulted to be significantly modified by the intervention. Significant improvements were reported in general cognitive performance in the experimental group, while memory performance resulted to be improved in both experimental and control group. Post-training blood pressure values resulted significantly decreased only in 2 the experimental group. No significant differences were detected in other secondary outcomes. Discussion. Even if there were not reported significant differences between pre and post intervention, participants revealed themselves as more confident and engaged after the protocol. General mood, trust, and self-awareness raised at the end of the intervention. The study doesn’t lack of limitations, principally due to the presence of an unbalanced small sample. Conclusion. Few significant results emerged on the protocol efficacy in this study. However, participating in multimodal interventions appeared to enhance the quality of life and the general motivation towards well-being and social engagement. Future research could include more participants, balancing gender, enlarge the total number of sessions, evaluate the role of individual differences, and test the effect of an active control group
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