Substrati psicobiologici dell'efficacia terapeutica dell'EMDR nel trattamento del lutto : un case study

Abstract

L’obiettivo di questo studio era quello di valutare gli effetti, sia in acuto sia al termine, della terapia Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) nella rielaborazione del lutto, indagando i parametri psicologici, neurovegetativi e neuroendocrini in una donna di 42 anni che aveva subito di recente la perdita del proprio compagno. In particolare, abbiamo valutato la progressione della sintomatologia relativa al trauma attraverso la somministrazione di test psicometrici, all’inizio ed una settimana dopo la fine della terapia. Inoltre, abbiamo valutato i cambiamenti dei punteggi della scala di Unità di Disturbo Soggettivo (SUD), la Validità di Cognizione (VOC) e del questionario di Ansia di Stato (S.T.A.I -Y1). Infine, abbiamo valutato i cambiamenti sia dei parametri autonomici, in particolare la frequenza cardiaca e la sua variabilità attraverso la registrazione dell’ECG, sia dei parametri neuroendocrini, in particolare i livelli di cortisolo attraverso prelievi di saliva. La paziente ha completato il protocollo EMDR in sette sedute e abbiamo riscontrato effetti psicologici della terapia: (i) riduzione dei sintomi associabili al PTSD; (ii) riduzione dei livelli di ansia di tratto e di stato; (iii) riduzione dell’intensità dello stress percepito e dei fenomeni dissociativi; (iv) riduzione dei sintomi associati al lutto complicato. Infine, la terapia ha avuto anche effetti a livello neurovegetativo e neuroendocrino: (i) riduzione della frequenza cardiaca e aumento della variabilità della frequenza cardiaca; (ii) riduzione dei livelli di cortisolo salivare.

The aim of this study was to evaluate the effects, both in acute and final phases, of Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) therapy in the grieving process, investigating the psychological, neurovegetative and neuroendocrine parameters in a 42-year-old woman who he had recently suffered the loss of his partner. In particular, we evaluated the progression of related symptoms through the administration of psychometric tests, at the beginning and one week after the end of therapy. In addition, we assessed the changes in the scores on the Subjective Disorder Unit (SUD) scale, the Validity of Cognition (VOC) and the State Anxiety Questionnaire (S.T.A.I -Y1). Finally, we evaluated the changes both in autonomic parameters (in particular heart rate and its variability through the recording of the ECG) and in neuroendocrine parameters (in particular cortisol levels through saliva samples). The patient completed the EMDR protocol in seven sessions and we found several psychological effects of the therapy: (i) reduction of symptoms associated with post-traumatic stress disorder; (ii) reduction of trait and state anxiety levels; (iii) reduction of the intensity of perceived stress and dissociative phenomena; (iv) reduction of symptoms associated with complicated grief. Finally, the therapy also had effects on the autonomic and neuroendocrine level: (i) reduction of heart rate and increase in heart rate variability; (ii) reduction in salivary cortisol levels.