Social Learning e valutazione dell'affidabilità nel Disturbo Borderline di Personalità

Abstract

Numerosi studi hanno evidenziato, tra i meccanismi alla base del disfunzionamento interpersonale nel Disturbo Borderline di Personalità (DBP), la presenza di un untrustworthiness bias, definito come la tendenza ad aspettarsi che gli altri possano rifiutare, essere disonesti, giudicare negativamente oppure ferire emotivamente il soggetto. È noto come in tali pazienti vi siano infatti alterazioni nell'integrazione cognitiva ed emotiva dei tratti di personalità positivi e negativi altrui, come l'affidabilità e l'inaffidabilità. Tuttavia, sebbene evidenze in letteratura dimostrino l’efficacia di training cognitivi appositi, quali i social learning, nel produrre miglioramenti duraturi a carico delle valutazioni cognitive, nessuno studio ha finora indagato l'efficacia del Social Learning nel modificare l’untrustwortiness bias. L'obiettivo di questo lavoro è stato indagare se i pazienti con DBP presentino bias cognitivi nel valutare l'affidabilità altrui e se queste valutazioni si modifichino dopo un task comportamentale. E' stato quindi effettuato il reclutamento di 10 controlli sani, 8 pazienti con diagnosi di DBP e 7 pazienti con pregresso episodio depressivo maggiore (DM). I soggetti con DBP hanno mostrano maggiori livelli autopercepiti di sfiducia interpersonale rispetto sia ai controlli sani che ai pazienti con pregresso episodio depressivo. Inoltre, anche quando i soggetti sono istruiti rispetto alla effettiva affidabilità dei volti presentati, i soggetti con DBP non presentano differenze nei tempi di reazione rispetto a prima del task comportamentale, che risultano significativamente maggiori rispetto ai CS. Tali risultati preliminari indicano una peculiare difficoltà dei soggetti con DBP a valutare come affidabili gli altri, anche quando questi rivestano ruoli oggettivamente affidabili.