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Title: Il ruolo del feedback sociale in un paradigma di TSST : effetti psicosociali, neuroendocrini, comportamentali e vocali
Other Titles: The role of social feedback in a TSST paradigm : psychosocial, neuroendocrine, behavioral and vocal effects
Authors: Russo, Cristina
Issue Date: 25-May-2022
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Master thesis
Abstract: Da un punto di vista evoluzionistico, diverse ricerche hanno mostrato che la percezione della propria attrattività come potenziale partner, ovvero il mate value, influenzi non soltanto le dinamiche dell’accoppiamento (es. le preferenze nella scelta del partner), ma anche i meccanismi di risposta ad uno stressor psicosociale. Il concetto di mate value deriva dalla Teoria della selezione sessuale di Darwin e può essere considerato come la componente sociale dell’autostima. Condizioni in cui tale componente sociale del Sé è messa in discussione, ad esempio attraverso una valutazione negativa di determinate abilità e caratteristiche di grande valore sociale, sono in grado di causare emozionalità negativa, perdita di autostima e attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA). Tuttavia pochi studi in letteratura hanno indagato gli effetti di un feedback sociale negativo, in condizioni di stress psicosociale, anche da un punto di vista comportamentale e vocale. Nella prima parte del presente lavoro verrà approfondito il concetto del mate value ponendo l’accento sull’origine evolutiva e sull’importanza nei contesti sociali. Nella seconda parte, verranno brevemente discussi i principali meccanismi fisiologici coinvolti nella risposta allo stress, per poi analizzare il ruolo dell’autostima in contesti stressanti e gli effetti dello stress psicosociale sul comportamento e sui parametri vocali degli individui. Infine, nell’ultima parte verrà descritto lo studio condotto, i materiali, le analisi utilizzate ed i risultati. Quest’ultimo ha l’obiettivo di indagare l’impatto di un feedback sociale sulla percezione del proprio mate value, sui livelli di cortisolo, sul comportamento e su alcuni parametri vocali, in una variazione del paradigma di stress psicosociale, il Trier Social Stress Test (TSST). Attraverso la somministrazione di un feedback, positivo o negativo, circa le proprie abilità di avere successo nel lavoro e nelle relazioni sentimentali e amicali, un campione di 58 studenti universitari è stato suddiviso in un gruppo con alto mate value, uno con basso mate value e un gruppo di controllo, a cui non è stato somministrato alcun feedback. I risultati non hanno mostrato effetti significativi della manipolazione dell’autostima sulle variabili di interesse, tuttavia è stato riscontrato nel campione complessivo un aumento dei livelli di cortisolo tra prima e dopo il TSST e un aumento significativo dei comportamenti di displacement (generalmente associati allo stress) durante l’esecuzione di un compito di calcolo mentale (T3) rispetto al compito di presentazione libera (T1), svolti entrambi durante il TSST. Inoltre sono state riscontrate correlazioni negative tra la variazione dei livelli di displacement (delta tra T3 e T1) sia con il cortisolo, sia con i punteggi di mate value alla baseline. Queste evidenze mostrano che situazioni di stress psicosociale provocano l’attivazione del sistema HPA e che una maggiore frequenza di comportamenti di displacement può essere considerata come una rappresentazione comportamentale di una strategia di coping finalizzata a regolare la risposta psicofisiologica allo stress. ​
From an evolutionary point of view, several studies showed that the perception of one’s own attractiveness as potential partner (i.e., mate value) does not only influence coupling dynamics, such as the preferences in the partner’s choice, but it does also influence the response mechanisms to a psychosocial stressor. The concept of mate value comes from Darwin’s Theory of Sexual Selection and can be considered as the social component of self-esteem. Conditions in which the “social self” component is threatened, through a negative social evaluation of abilities and characteristics of great social value for instance, generally elicit negative feelings, loss of self-esteem, and activation of the hypothalamic –pituitary– adrenocortical (HPA) axis. However, few studies in the literature investigated the effects of a negative social feedback, under social-evaluative threat, from a behavioral and vocal perspective too. In the first part of this paper, the evolutionary concept of mate value and its importance in social contexts will be investigated. In the second part, the main physiological mechanisms involved in stress response will be briefly discussed, to consequently analyze the role of self-esteem in stressful contexts and the effects of psychosocial stress on individuals’ behaviors and vocal parameters. Finally, in the last part, the materials, analysis and results of the experimental study will be described. The aim of the study is to investigate the impact of a social feedback on the self-perception of mate value, cortisol levels, behavior and vocal parameters, in a modified version of the psychosocial stress paradigm, the Trier Social Stress Test (TSST). Through the administration of a positive or negative feedback, a sample of 58 university students was divided into three experimental groups (based on their abilities to succeed in job and in romantic and friendly relationships): a high self-esteem group, a low self-esteem one and a control group, to whom no feedback was given. No significant effects of the manipulation of self-esteem on the variables of interest was proven by the results. However, in the total sample, an increase in cortisol levels was registered after the TSST as well as a significant increase in displacement behaviors (behavioral patterns usually linked with stress response) during the execution of a mental calculation task (T3) compared to a free presentation task (T1), both carried out during the TSST. Furthermore, negative correlations were found between the variation of displacement levels (i.e., delta between T3 and T1) both with cortisol and with the baseline levels of SPMV. These findings suggest that social-evaluative threat affects the activation of the HPA axis and a higher frequency of displacement behaviors can be considered as a behavioral component of a coping strategy in order to regulate the psychophysiological response to stress.
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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