Costituzione polemica. Orientarsi nello stato di crisi permanente per riscoprire la dignità e l’autorealizzazione individuale

Abstract

La postmodernità ha profondamente alterato la condizione della persona umana, allontanandola dall’originario progetto costituzionale di sviluppo individuale e promozione sociale. Nel solco di tale convinzione, la presente Tesi si propone di illustrare le ragioni che rendono necessaria una riqualificazione sistemica in termini antropocentrici, indicando come a tal fine imprescindibile l’inveramento conforme a Costituzione di dignità e autorealizzazione individuale. L’afflato personalista che permea la Carta fondamentale pone inevitabilmente sotto accusa il fatto odierno: la Parte Prima del lavoro è perciò dedicata all’analisi delle più rilevanti criticità che caratterizzano l’attuale stato di crisi permanente. Viene evidenziata l’ascesa delle multinazionali private, nuovi sovrani il cui potere è espressione di tendenze costituzionali che erodono gli spazi dello Stato nazione e generalis dell’azione pubblica. Segue un’indagine sullo stato di salute della democrazia, minacciata dall’incapacità dei partiti politici di reagire alla diffusione dei populismi e da un atomismo sociale in repentina crescita. Si pone l’accento, poi, sulla transizione dall’homo dignus all’homo oeconomicus, in una società della prestazione naturalmente incline ad esacerbare le diseguaglianze. In un contesto in cui domina la retroazione dello Stato, mentre il politico si mostra privo di ogni spinta riformatrice e la questione sociale si inasprisce, ripensare la tutela della persona in termini rispettosi del dettato costituzionale diviene il requisito fondamentale per la sussistenza stessa dell’ordinamento. Nella Parte Seconda del lavoro, costituita da un unico capitolo finale, si cercano di offrire le coordinate interpretative necessarie per calare il disegno costituente nel XXI secolo, suggerendo la dignità umana quale presupposto e fine dell’eguaglianza di opportunità. In chiusura, alcune proposte concrete per poter sintetizzare a livello normativo l’interpretazione personalista del presente (e del futuro).

Postmodernity has profoundly altered the condition of the human person, distancing it from the original constitutional project of individual development and social promotion. In the wake of this conviction, this thesis aims to illustrate the reasons that make necessary a systemic redevelopment in anthropocentric terms, indicating as essential to this end the implementation in accordance with the Constitution of individual dignity and self-realization. The personalist afflatus that permeates the Fundamental Charter inevitably puts today’s fact under accusation: Part One of the work is therefore dedicated to the analysis of the most important critical issues that characterize the current state of permanent crisis. The rise of private multinationals is highlighted: new sovereigns whose power is an expression of constitutional tendencies that erode the space of the nation state and generalis of public action. This is followed by an investigation into the state of health of democracy, threatened by the inability of political parties to react to the spread of populism and by a suddenly growing social atomism. Emphasis is then placed on the transition from homo dignus to homo oeconomicus in a performance society naturally inclined to exacerbate inequalities. In a context in which the retroaction of the State dominates, while politics shows itself to be lacking in any reforming drive and the social issue is exacerbated, rethinking the protection of the person in terms respectful of the constitutional dictate becomes the fundamental requirement for the very endurance of the system. In Part Two of the work, consisting of a single final chapter, we try to offer the interpretive coordinates necessary to set the constitutional design in the twenty-first century by suggesting human dignity as a prerequisite and aim of equality of opportunity. In closing, we offer some concrete proposals in order to be able to synthesize at the normative level a personalist interpretation of the present (and future).