Negligenza spaziale unilaterale : dal quadro clinico agli interventi neuroriabilitativi

Abstract

La negligenza spaziale unilaterale è un disturbo neuropsicologico determinato, nella maggior parte dei casi, da una lesione cerebrale relativa all’emisfero destro. Si caratterizza per l’incapacità di riportare stimoli provenienti da canali sensoriali differenti e/o orientarsi verso di essi e per difficoltà nell’esplorazione dello spazio. Tale condizione non dipende da deficit sensoriali e motori elementari, ma si caratterizza per la compromissione di funzioni cognitive di ordine superiore. I test di valutazione del neglect includono compiti di diversa natura: test carta e matita, test percettivi e per il neglect rappresentazionale, esplorazione della parte controlesionale del corpo. Nelle batterie di test sono inclusi anche quelli relativi alle attività di vita quotidiana. Le lesioni neurali correlate alla NSU presentano un coinvolgimento della corteccia parietale posteriore, di aree temporali, frontali così come di strutture sottocorticali e fasci di fibre. È possibile, inoltre, fare delle associazioni tra compiti che risultano deficitari e lesione cerebrale. Sono state prese in considerazione le principali ipotesi, sia di basso che di alto livello, che hanno tentato di fornire una spiegazione circa i meccanismi neurofunzionali della NSU; si sono delineati differenti approcci che potrebbero essere impiegati negli interventi neuroriabilitativi volti al miglioramento della sintomatologia del neglect. In conclusione, si evidenziano alcuni dei fattori predittivi che possono inficiare sulla ripresa del paziente, vantaggi e limiti dei differenti approcci d’intervento, ponendo l’accento sull’esigenza di poter generalizzare gli effetti di questi ultimi alla realtà ecologica per ottenere un miglioramento della qualità di vita del paziente.