Effetti delle modalità di allattamento e dell'ambiente sulla crescita e lo sviluppo socio-emozionale del bambino in una coorte del progetto Life MILCH

Abstract

L’allattamento al seno è indubbiamente la migliore fonte di nutrizione del bambino, sia dal punto di vista nutritivo e immunitario sia perché offre al bambino benefici per l’aspetto cognitivo-comportamentale e promuove lo sviluppo socio-emozionale. Tuttavia, il latte materno potrebbe rappresentare una delle possibili fonti di esposizione agli inquinanti ad azione endocrina che possono alterare il normale sviluppo dell’infante sia in termini di crescita sia per il neuro-sviluppo. Allo stesso modo, anche la nutrizione mediante latte artificiale comporta che questa avvenga tramite l’utilizzo di oggetti in plastica che potrebbero essere potenziali fonti di esposizione a IE (es. biberon e tazze per neonati sui quali non è sempre presente la dicitura BPA-free). L’esposizione a queste sostanze che mimano l’attività degli ormoni endogeni, risulta di particolare importanza durante i periodi critici dello sviluppo (ad esempio nello sviluppo fetale, neonatale e in pubertà) in quanto la loro azione può interferire con i normali processi di sviluppo ormone-dipendenti. Il progetto Life MILCH è uno studio longitudinale e multicentrico che ha come obiettivo quello di valutare, tramite biomonitoraggio umano (raccolta dei campioni di urina materna e del bambino, sangue cordonale, latte materno e artificiale) e questionari (stile di vita e abitudini alimentari), l’esposizione agli inquinanti chimici ad azione endocrina nella diade madre-bambino e il loro impatto sulla crescita e sul neuro-sviluppo. L’obiettivo di questo elaborato di tesi è descrivere tramite gli strumenti dei questionari, delle visite neonatologiche e del paradigma Face to Face Still Face l’accrescimento fisico e lo sviluppo socio-emozionale del bambino fino al terzo mese di vita. In particolare, sono stati osservati in base alla modalità di allattamento (con latte materno o con latte in formula), tuttavia non sono state rilevate differenze statistiche tra i gruppi. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che a tre mesi non sia possibile rilevare le differenze sulla crescita riscontrabili in base alla letteratura a 12 mesi, oppure potrebbe essere dovuto alla numerosità limitata del campione, il quale infatti rappresenta soltanto una coorte del progetto Life MILCH, che a tal proposito valuterà la crescita del bambino fino al compimento dell’anno di età.