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Title: Attitudine produttiva e razza bovina quali elementi influenzanti il trasferimento di immunità passiva colostrale nel vitello
Other Titles: Production attitude and bovine breed as elements influencing the transfer of colostral passive immunity in the calf
Authors: Gambetti, Corrado
Issue Date: 14-Oct-2021
Publisher: Università degli Studi di Parma. Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie
Document Type: Master thesis
Abstract: Il presente studio è durato quasi 2 anni e ha riguardato quattro diverse razze bovine (Bos taurus): Frisona Italiana, Reggiana, Bianca Modenese e Piemontese. Lo scopo era di capire se, e in che misura, l’attitudine produttiva delle bovine potesse influire sul trasferimento passivo anticorpale nei vitelli. Allo studio hanno partecipato quattordici aziende, che sono state selezionate in virtù delle corrette pratiche di gestione dei vitelli appena nati. Sulla base di alcune evidenze si può affermare di aver eliminato, per quanto possibile, fattori esterni, non derivanti dalla razza bovina, in grado di influire sull’immunizzazione passiva dei vitelli. Sono stati effettuati prelievi di sangue esclusivamente dai vitelli di età compresa fra i 3 e i 10 giorni di vita, così da essere certi che gli anticorpi circolanti fossero di derivazione materna. Per valutare i titoli anticorpali dei vitelli si sono analizzati i sieri ematici mediante test di precipitazione in sodio solfito, seguendo le procedure descritte in letteratura. In totale si sono esaminati 127 campioni di emosiero: 41 di Frisona Italiana, 32 di Reggiana, 29 di Bianca Modenese e 27 di Piemontese. Terminate le analisi di laboratorio abbiamo inserito i dati ottenuti in Excel e calcolato, per ciascuna razza, distribuzione, media e intervallo fiduciale, con un livello di confidenza del 95%. Gli esiti delle quattro razze bovine sono stati poi confrontati mediante test t di Student per evidenziare se vi fossero delle differenze statisticamente significative; il livello di significatività adottato è del 5% (alfa = 0,05). La significatività statistica è stata raggiunta in tutti i confronti fra le razze, tranne per quello fra Piemontese e Reggiana. Si sono prelevati anche 10 campioni di colostro, provenienti dalle bovine di tre delle quattro razze oggetto dello studio. Questi sono stati analizzati direttamente in azienda mediante rifrattometro a compensazione automatica della temperatura. Sebbene il ridotto campionamento non permetta di fare valutazioni statistiche in merito ai colostri, riportiamo i risultati, poiché ci hanno orientati nel formulare alcune ipotesi che possono spiegare quanto è emerso dalle analisi dei sieri In virtù dei risultati ottenuti dal test di precipitazioni in sodio solfito, nonché dei dati statistici elaborati, si può affermare che la forte spinta per la produzione lattea abbia portato ad avere problematiche di trasferimento anticorpale nei vitelli. Con i dati attuali è più difficile, invece, dare una spiegazione a quanto osservato dai raffronti fra le due razze “duplice attitudine” (Reggiana e Bianca Modenese) con quella “da carne” (Piemontese). Al termine dell’elaborato viene discusso quanto osservato, confrontandolo con i diversi articoli analizzati, inerenti il trasferimento di immunità passiva colostrale. Abbiamo modo di accreditare ipotesi già esistenti e ne formuliamo di nuove, che possono spiegare in che modo l’attitudine lattifera delle bovine, in primis, ma anche altri fattori, penalizzino il trasferimento passivo anticorpale nei vitelli.
This study lasted almost 2 years and it was about 4 different bovine races: Frisona italiana, Bianca modenese, Reggiana and Piemontese. The main purpose was understanding, if and how, the productive aptitude of bovines would affect calves’ passive antibody transfer. This project involved 14 farms, which have been chosen thanks to their capability of correct management of newborn calves. Based upon scientific facts, we can consider as deleted some external influences which are able to influence calf’s passive immunisation. Blood samples were carried out on calves from 3 to 10 days old, to be sure that all the antibodies in circulation were from a maternal derivation. To evaluate calves’ antibody titles were made some analyses on haematic serum by testing the precipitation in sodium sulphite, using processes based on literature. As a result, were examined: 41 of Frisona italiana, 32 of Reggiana, 29 of Bianca modenese and 27 of Piemontese. At the end of the lab analyses, we integrated all the information we achieved on Excel and we calculated, for each race, distribution, average score and confidence interval, with 95% of assurance. The results had been compared with the t-test to underline any significant difference. The significance level was 5% (alfa = 0,05). The statistical significance has been reached in every bovine races’ comparison, except for the one between Piemontese and Reggiana. Moreover, were collected 10 samples of colostrum, which came from three of the four bovine races we examined on our study. These were analysed directly on the field, through automatic equalization refractometer of thermal state. Even though the lack of samples did not allow us to make statistical evaluations on colostrum, it is still useful to report the results, since they helped with the final serum analyses. Considering the results obtained from the precipitation test in sodium sulphite, and also regarding statistical facts, it can be said that the pressure for the dairy production increased the possibility of issues on antibody transfer in calves. Also, new facts cannot give a precise explanation about the comparison between Reggiana and Bianca modenese “double attitude” with Piemontese “meat bovine”.
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