Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/4459
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dc.contributor.authorChernetich, Gaia Clotilde-
dc.date.accessioned2021-09-16T06:57:14Z-
dc.date.available2021-09-16T06:57:14Z-
dc.date.issued2019-12-
dc.identifier.issn2038-8411-
dc.identifier.urihttps://hdl.handle.net/1889/4459-
dc.description.abstractQuesto articolo rende conto di alcuni aspetti della mia ricerca dottorale riguardante gli usi della memoria e le modalità di trasmissione delle conoscenze nel caso della Fondazione Bausch e del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch osservati negli anni successivi al 2009, anno della morte della coreografa Pina Bausch. In particolare, nel testo mi soffermo sulle articolazioni della nozione di “corpo-archivio” e sulle sue implicazioni attive nel corso dello studio.en_US
dc.language.isoItalianoen_US
dc.rightsAttribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 Internazionale*
dc.rights.urihttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/*
dc.titleIl corpo-archivio nelle politiche della memoria: il caso di Pina Bauschen_US
dc.typeArticleen_US
Appears in Collections:2019, Dossier 5. Gli archivi del corpo

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