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Title: Network attentivi e sintomatologia Ossessivo-Compulsiva​
Other Titles: Attentional networks and Obsessive-Compulsive symptomatology​
Authors: Valguarnera, Agnese
Issue Date: Mar-2020
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia.
Document Type: Master thesis
Abstract: Background Il disturbo ossessivo compulsivo si caratterizza per la presenza di ossessioni, compulsioni o entrambe. Le ossessioni sono pensieri, stimoli o immagini ricorrenti e persistenti che sono vissuti come indesiderati e il soggetto prova a sopprimerli o a neutralizzarli mettendo in atto delle compulsioni, ovvero comportamenti ripetitivi o atti mentali. Alterazioni cognitive sono frequentemente osservabili nei soggetti con sintomatologia ossessiva, soprattutto a carico delle aree prefrontali responsabili del controllo inibitorio e dell’attenzione esecutiva. Tali alterazioni sembrano anche essere proporzionali alla gravità della sintomatologia ossessivo-compulsiva (OC), suggerendo un nesso causale tra le due. Obiettivi L’obiettivo di questo studio è quello di valutare la relazione tra la sintomatologia clinica ed i network attentivi in una popolazione di soggetti con sintomi ossessivi-compulsivi. In particolare, si vuole valutare l’attenzione esecutiva nei pazienti e nei soggetti sani e la relazione che intercorre con i sintomi OC. Materiali e metodi Sono stati arruolati 26 controlli e 64 pazienti con sintomatologia OC per un totale di 90 soggetti. Tutti i partecipanti hanno compilato una serie di questionari al fine di valutare la sintomatologia clinica ed hanno eseguito un task al computer, l’Attention Network Test (ANT-R). Questo task indaga l’efficienza dei network attentivi. L’obiettivo del task è indicare la direzione di una freccia centrale, circondata da due frecce ai lati, dette Flanker. Queste possono avere la stessa direzione della freccia centrale (condizione congruente) o direzione opposta (condizione incongruente). Classicamente l’attenzione esecutiva è stata associata al Flanker Effect (FE), ovvero la differenza in tempi di reazione (RT) tra le due condizioni. In questo studio abbiamo adottato un nuovo modello computazionale per la valutazione dei processi decisionali binari, il Drift Diffusion Model (DDM). Questo modello, basandosi sulla distribuzione dei RT e dell’accuratezza, permette di stimare diversi parametri che riflettono il processo decisionale vero e proprio (drift rate), il tempo extra-decisionale legato alla percezione dello stimolo ed all’esecuzione dell’atto motorio, la soglia di informazioni necessarie per prendere la decisione e eventuali bias a priori del soggetto. Risultati Come atteso, pazienti e controlli differivano sia nel FE che nella maggior parte dei parametri estratti dal DDM. La gravità dei sintomi OC, tuttavia, correlava unicamente con il parametro decisionale nei trials incongruenti (r= -.343; p=.006), anche controllando per lo stesso parametro nei trials congruenti (r=.334; p=.007). Questa relazione rimaneva significativa anche controllando per altri parametri clinici e socio-demografici correlati alla gravità dei sintomi OC, quali la durata di malattia (B=.040; p=.020). Conclusioni Questo studio ha confermato la superiorità di un modello decisionale nello stimare l’efficacia dei network attentivi ed in particolare dell’attenzione esecutiva, quando è necessario valutare la relazione tra questa e sintomatologia ossessivo-compulsiva. Il disegno trasversale, tuttavia non permette di stabilire se i sintomi siano la causa del peggioramento delle performance attentive od il contrario, limitando le possibili conclusioni diagnostiche terapeutiche.
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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