Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/1889/4329
Titolo: Il dolore sociale in pazienti con Disturbo Borderline di Personalità : uno studio di stimolazione transcranica a corrente diretta
Titoli alternativi: Social pain in patiens with Borderline Personality Disorder : a transcranial direct current stimulation study
Autori: Stefanini, Camilla
Data: 27-mar-2020
Editore: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Master thesis
Abstract: RAZIONALE: La Stimolazione a Corrente Diretta (tDCS) applicata sulla corteccia ventro-laterale prefrontale destra (rVLPFC) di soggetti sani riduce l’insorgenza di reazioni emotive e comportamentali negative normalmente esperite dopo interazioni sociali ostracizzanti. Tuttavia, nessuno studio ad oggi ha indagato se tale tecnica abbia gli stessi effetti in popo-lazioni clinche con Disturbo Borderline di Personalità (DBP). OBIETTIVO: indagare se una tDCS anodica su rVLPFC in pazienti con DBP possa modu-lare reazioni emotive in risposta a contesti di esclusione, inclusione e iperinclusione, simu-lati tramite il paradigma Cyberball. METODI: sono stati reclutati 14 pazienti affetti da DBP che, tramite una randomizzazione in doppio cieco, sono stati assegnati a due gruppi, uno ricevente la tDCS attiva (real) e l'al-tro, di controllo, ricevente una tDCS simulata (sham). I due tipi di tDCS venivano effettuate mentre i pazienti partecipavano all’esperimento Cyberball modificato, ricreante diverse condizioni di interazione sociale: iperinclusione (il soggetto è accettato in modo estremo dagli altri giocatori virtuali), inclusione (il soggetto è accettato dagli altri in egual misura) e ostracismo (il soggetto è escluso dal gioco). Dopo ogni condizione di gioco, tutti i soggetti hanno riportato il grado di emozioni negative (RES) e i livelli di aggressività (ATS), il grado di sofferenza percepito (PFS) e di connessione sociale (IOS). Le differenze tra gruppi in queste variabili sono state indagate tramite ANOVA a modello misto a misure ripetute, in-serendo come fattore fra soggetti il Gruppo ricevente o meno la tDCS (Group 1, Group 2), e come fattore entro soggetti la Condizione (inclusione, ostracismo ed iperinclusione). RISULTATI: Tutti i soggetti sperimentano maggiore tristezza, dolore sociale, ridotta felicità e aggressività nelle condizioni di ostracismo, e tali sentimenti migliorano significativamente solo durante la fase di iperinclusione e non in quella della semplice inclusione. Ciò avviene in modo indipendente dall’effetto del Gruppo. Al contrario i soggetti con DBP afferenti al Gruppo2 reagiscono sperimentando un significativo incremento del dolore sociale (PFS) al passaggio da una fase di inclusione ad una di esclusione sociale. Tale andamento non si rileva nei soggetti del Gruppo1, i quali riferiscono livelli di dolore che non cambiano signi-ficativamente tra queste due condizioni sociali. CONCLUSIONI: I soggetti affetti da DBP tendono a sentirsi rifiutati sia nei contesti rela-zionali realmente ostracizzanti che in quelli inclusivi. Queste percezioni sembrano miglio-rare soltanto quando i pazienti si ritrovano in contesti iperinclusivi, a dimostrazione del lo-ro bisogno “estremo” di appartenenza interpersonale. Inoltre, questi dati preliminari indi-cano che tDCS potrebbe modulare i sentimenti di dolore sociale dopo esperienze di ostra-cismo anche in soggetti affetti da DBP.  
È visualizzato nelle collezioni:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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