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dc.contributor.advisorFogassi, Leonardo-
dc.contributor.advisorRozzi, Stefano-
dc.contributor.authorMelito, Melania-
dc.date.accessioned2021-04-30T07:47:50Z-
dc.date.available2021-04-30T07:47:50Z-
dc.date.issued2020-06-10-
dc.identifier.urihttps://hdl.handle.net/1889/4323-
dc.description.abstractDurante l'esecuzione di azioni vengono continuamente elaborati segnali contestuali dall'esterno che ci permettono di dare una risposta comportamentale adeguata alla situazione. La letteratura scientifica ha ampiamente descritto che, una parte cruciale di questa elaborazione,viene svolta dalla corteccia prefrontale. Nello specifico, la corteccia prefrontale ventro laterale sembra essere particolarmente coinvolta nella pianificazione, organizzazione e selezione del comportamento basato sul contesto e sull'ambiente sociale elaborando ed utilizzando le informazioni astratte per svolgere un compito. Alcuni studi permettono di ipotizzare che la corteccia prefrontale sia particolarmente attiva nell'elaborazione degli aspetti socio-interattivi dell’azione, monitorando le scelte altrui ed usando le informazioni contestuali per guidare il proprio comportamento in maniera appropriata. Da queste premesse ci si è chiesti se fosse possibile verificare che l’osservazione di azioni altrui, guidate da una regola contestuale, potesse modulare la risposta dei neuroni prefrontali per poter successivamente eseguire azioni simili, confrontando poi l’attività di questi ultimi, con quella dei neuroni della corteccia premotoria attivati dall’osservazione delle azioni. Attraverso questo studio elettrofisiologico su primate non umano, siamo riusciti ad osservare evidenze che supportano i dati circa il coinvolgimento delle aree prefrontali e premotorie non solo in corrispondenza dell'esecuzione dell'azione stessa ma in varie fasi del compito, infatti la maggior parte dei neuroni registrati nelle aree 12r, 46v ed F5 risponde a più epoche del paradigma, alcune più rappresentate di altre, elicitando un numero di risposte di maggiore intensità.Inoltre, i risultati hanno mostrato che mentre nell'area 12r le diverse epoche sono rappresentate in maniera equiparabile, nell'area 46v ed F5 si notano delle risposte preferenziali per altre epoche, rispettivamente per le epoche di Luce istruttiva - Go e per l'epoca di Azione.en_US
dc.language.isoItalianoen_US
dc.publisherUniversità di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgiaen_US
dc.relation.ispartofseriesLaurea magistrale in Psicobiologia e Neuroscienze Cognitiveen_US
dc.rights© Melania Melito, 2020en_US
dc.subjectventrolateral prefrontal cortex actionen_US
dc.subjectaction programmingen_US
dc.titleIl ruolo della corteccia prefrontale ventro laterale del macaco nella programmazione di azioni guidate dal contesto biologico e non biologico : uno studio neurofisiologicoen_US
dc.title.alternativeThe role of the monkey’s ventrolateral prefrontal cortex in action programming : a neurophysiological studyen_US
dc.typeMaster thesisen_US
dc.subject.miurM-PSI/02en_US
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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