Oggetto di indagine di questo ultimo numero della rivista Ricerche di S/Confine è il documentario d'arte, di cui si intende indagarne la storia e l'evoluzione in Italia, dagli esordi fino agli esiti più recenti, e nelle sue varie declinazioni. Dal suo uso originale come strumento di indagine critica, ai suoi sviluppi successivi come genere artistico narrativo grazie alle sperimentazioni RAI, fino alle più recenti formule riempisala, le vicende del film d'arte non hanno mai smesso di appassionare - e contrariare - artisti, critici, storici e pubblico. Diversi sono i supporti con i quali, nel corso del Novecento e nei primi vent’anni del nuovo millennio, sono state registrate le pratiche artistiche e le indagini critiche attorno alla creazione del documentario d'arte. Si tratta di una documentazione varia ed eterogenea che troviamo oggi conservata in archivi, musei, fototeche, fondazioni, collezioni pubbliche e private, che spazia dalle sceneggiature ai carteggi, dalla fotografia fino ai recenti formati audiovisivi. Una documentazione diversificata che richiede, ed esige, dunque, svariati approcci metodologici.
In copertina: Margherita Manzelli, Il fondo del mare (Vulcano), performance presso "Spazio Umano", Milano, maggio 1995. Foto di Mario Gorni.