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Titolo: Valutazione dei livelli di Ocratossina A (OTA) nei tessuti di cinghiale (Sus Scrofa) nella provincia di Parma
Titoli alternativi: Ochratoxin A (OTA) in tissues of wild boar (Sus scrofa) from the Parma province
Autori: Magnini, Irene
Data: 11-ott-2020
Editore: Università di Parma. Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie
Document Type: Master thesis
Abstract: L'ocratossina A (OTA) è una micotossina prodotta da funghi dei generi Aspergillus e Penicillium, in grado di contaminare diversi alimenti vegetali, carni e prodotti di origine animale. L'organo bersaglio dell'OTA è il rene, con attività tossica diretta e sospetta azione cancerogena; su queste basi diverse autorità sanitarie hanno proposto livelli soglia per differenti tipi di alimenti, ma i prodotti derivati dalla carne di selvaggina non sono stati per ora considerati. Lo scopo del presente studio è stato quello di valutare le concentrazioni di OTA nel fegato, nei reni e nei muscoli di 64 cinghiali (Sus scrofa) catturati in due particolari aree differenziate per condizioni ambientali, provenienti dalla provincia di Parma (Nord Italia). Le concentrazioni di OTA sono state determinate mediante una metodica di cromatografia liquida ad alte prestazioni con un metodo a fluorescenza (HPLC-FLD). Concentrazioni misurabili di OTA nel fegato, nei reni e nei muscoli sono state rilevate rispettivamente nel 54% (n = 34), 52% (n = 33) e 16% (n = 10) dei campioni; è stata evidenziata una moderata correlazione negativa tra il peso dell’animale e i livelli epatici di OTA, mentre non è stata osservata alcuna correlazione considerando altri tessuti e prendendo in esame la suddivisione per sesso o età. Una differenza significativa è stata osservata anche nei livelli di OTA misurati considerando le due diverse aree di campionamento, evidenziando l'influenza ambientale nel grado di assunzione e quindi di esposizione all'OTA. Considerando quanto emerso, si conferma l’ipotesi secondo cui la carne di selvaggina, in questo caso di cinghiale, può rappresentare una fonte di OTA, causando potenzialmente un rischio per la salute umana, specialmente per quelle categorie di consumatori che prediligono la carne di selvaggina.
Ochratoxin A (OTA) is a mycotoxin produced by fungi of the genera Aspergillus and Penicillium, capable of contaminating several vegetal and animal derivates products and foods. The OTA target organ are kidneys, with completion of direct toxic activity and suspected carcinogenic action; on the base of this many health authority have proposed threshold levels for different types of food, but products derived from game meat are not directly considered for now. The aim of the present study was to assess OTA concentrations in liver, kidney and muscle of 64 wild boar (Sus scrofa) captured in two particular areas differentiated for environmental condition, from the province of Parma (North Italy). OTA was determined by high-performance liquid chromatography with a fluorescence detector (HPLC-FLD) method. Measurable concentrations of OTA in liver, kidney, and muscle were detected in 54% (n = 34), 52% (n = 33), and 16% (n = 10) respectively; a moderate negative correlation between weight and hepatic OTA levels was highlighted, whereas no correlation were observed considering other tissues and taking in to account gender or age subdivision. A significant difference was also observed in the OTA levels measured considering the two different sampling areas, highlighting the environmental influence in the degree of intake and therefore exposure to OTA. Considering what has emerged, it is confirmed that game meat, in this case of wild boar, can represent an environmental source of OTA, potentially causing a risk to human health, in particular for consumers of game meat.
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