Transizione Epitelio-Mesenchimale (EMT) e Transizione Mesenchimale-Epiteliale (MET) come marker prognostici nei carcinomi e nei sarcomi

Abstract

La metastasi è il segno distintivo della malignità neoplastica ed è correlata con una prognosi clinica sfavorevole sia negli animali che nell'uomo. In questo lavoro di tesi vengono descritte le fasi chiave delle metastasi, concentrandosi sull'evoluzione della “Seed and Soil” Theory introdotta per la prima volta da Steven Paget più di un secolo fa. Il ruolo della transizione Epitelio-Mesenchimale (EMT) è emerso in una serie di eventi fisiologici, come nell’embriogenesi, e patologici, tra cui la fibrosi e le neoplasie maligne. L’EMT è indissolubilmente legato a molti aspetti della progressione neoplastica, come la crescita della cellula neoplastica, il microambiente tumorale (TME), le nicchie premetastatiche e l'evasione della cellula neoplastica dal controllo del sistema immunitario. Sulla base di questo, sono stati proposti nuovi marcatori cellulari prognostici legati ai EMT. Il lavoro di tesi si concentra poi sulle conoscenze attuali riguardanti la transizione Mesenchimale-Epiteliale (MET), il processo inverso della EMT, soprattutto nei sarcomi, evidenziando il suo promettente ruolo di marker prognostico positivo. Alla fine, questo lavoro di tesi fa luce sulle promettenti strategie terapeutiche future che comportano la repressione dell’EMT nei carcinomi e la stimolazione della MET nei sarcomi. Una terapia futura promettente potrebbe essere l’uso di vettori virali per provocare l'oncolisi (oncolisi virale), che rappresenta un'efficiente interazione, di patologia e clinica comparata, tra l’oncologia umana e veterinaria, dimostrando e sostenendo nel modo più proficuo e promettente il concetto di "One Health-One Medicine".