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Title: La stimolazione transcranica continua (tDCS) nella riabilitazione cognitiva della sclerosi multipla : effetti a breve e medio termine in uno studio controllato in doppio cieco vs placebo
Other Titles: Continuous transcranial stimulation (tDCS) in cognitive rehabilitation of Multiple Sclerosis : short and medium term effects in a double blind vs placebo controlled study
Authors: Bianco, Elisa
Issue Date: Mar-2020
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Bachelor thesis
Abstract: Il deficit cognitivo (DC) nella sclerosi multipla, colpisce dal 40 al 60% dei pazienti affetti da questa malattia e rappresenta un’importante causa di disabilità neurologica, con ingenti ripercussioni in ambito sociale, familiare, lavorativo e nelle attività di vita quotidiana, riducendo di gran lunga la qualità di vita (Boeschoten et al., 2017; Koch et al., 2015). I domini in genere più colpiti sono la velocità di analisi delle informazioni (“Information processing speed”, IPS), l’attenzione, la memoria e le funzioni esecutive. La riabilitazione cognitiva (RC) è un trattamento non farmacologico rivolto ai soggetti con deficit cognitivi. Si basa su due strategie il primo approccio consiste in un trattamento riabilitativo di recupero della funzione ed è strettamente correlato alle capacità di riorganizzazione corticale cerebrale (“plasticità” neuronale); il secondo si basa invece su strategie compensatorie, quali ad esempio modifiche ambientali o utilizzo di promemoria. La tDCS è una metodica non invasiva che consente di modulare l’eccitabilità corticale, facilitando i meccanismi di plasticità neuronale, definita come la capacità di un sistema di acquisire o migliorare le proprie capacità tramite un processo di apprendimento. Lo scopo principale del presente studio è quello di valutare se l’applicazione delle tecniche di tDCS in associazione alla RC può migliorare l’efficacia di quest’ultima nel trattamento del DC in una popolazione di pazienti affetti da SM e valutarne il conseguente mantenimento a breve e medio termine. Scopo secondario è quello di valutare l’efficacia di per sé della RC nel trattamento del DC in base alla variazione delle prestazioni cognitive dopo il trattamento (T1-T2-T3) rispetto ai valori basali. Infine, si vuol esplorare se la RC in associazione o meno alla tDCS possa avere un effetto positivo su aspetti extracognitivi (depressione, ansia, qualità della vita, dolore, fatica). Il nostro è stato uno studio randomizzato in doppio cieco vs placebo; la numerosità del campione iniziale è stata di 14 pazienti (7 gruppo sperimentale, 7 sham) a cui abbiamo applicato un ciclo di sessioni di RC computerizzata (MS-rehab) della durata di 9 giorni lavorativi (40 minuti al giorno). Oltre a questo è stato applicato un ciclo di sessioni di stimolazione transcranica a corrente diretta (tDCS), anodica, monopolare (di intensità pari a 1mA), a livello di aree pre-frontali e frontali bilateralmente in concomitanza con la RC per il gruppo attivo; applicazione dello stimolo elettrico per soli 30 secondi e successiva disattivazione della macchina, da utilizzare nel gruppo sham con annessa RC della durata di 40 minuti. I risultati ottenuti hanno dimostrato che c’è stato un miglioramento generalizzato e clinicamente significativo di quasi tutti i test cognitivi (WAIS-IV), mantenuto nel tempo dall’intero campione, come effetto della RC computerizzata (MS-rehab). Il trattamento con tDCS non ha apportato alcun ulteriore miglioramento rispetto a quello attribuibile alla RC, inoltre i test extracognitivi (depressione, ansia, fatica, dolore e qualità della vita) non hanno manifestato un miglioramento statisticamente significativo in seguito al trattamento.
The main purpose of this study is to evaluate whether the application of tDCS techniques in combination with RC can improve the efficacy of the latter in the treatment of DC in a population of MS patients and evaluate the consequent short and medium term maintenance. Secondary purpose is to evaluate the effectiveness of RC itself in the treatment of DC based on the change in cognitive performance after treatment (T1-T2-T3) compared to baseline values. Finally, we want to explore whether RC in association or not with tDCS can have a positive effect on extracognitive aspects (depression, anxiety, quality of life, pain, fatigue). Ours was a randomized double-blind vs. placebo study; the initial sample size was 14 patients (7 experimental group, 7 sham) to whom we applied a cycle of computerized RC sessions (MS-rehab) lasting 9 working days (40 minutes a day). In addition to this, a cycle of transcranial direct current stimulation sessions (tDCS), anodic, monopolar (of intensity equal to 1mA) was applied, at the level of pre-frontal and frontal areas bilaterally in conjunction with the RC for the active group; application of the electrical stimulus for only 30 seconds and subsequent deactivation of the machine, to be used in the sham group with attached RC lasting 40 minutes. The results obtained showed that there was a generalized and clinically significant improvement of almost all cognitive tests (WAIS-IV), maintained over time by the entire sample, as an effect of computerized RC (MS-rehab). The tDCS treatment did not bring any further improvement compared to that attributable to RC, also the extracognitive tests (depression, anxiety, fatigue, pain and quality of life) did not show a statistically significant improvement following the treatment.
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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