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dc.contributor.advisorMarchesi, Carlo-
dc.contributor.authorSaccomanni, Marica-
dc.date.accessioned2020-03-18T16:09:21Z-
dc.date.available2020-03-18T16:09:21Z-
dc.date.issued2019-11-07-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/3981-
dc.description.abstractI dati relativi alla prevalenza del Disturbo Narcisistico di Personalità variano dallo 0.0% al 6.2%, a causa delle difficoltà diagnostiche del disturbo. Nonostante le varie teorizzazioni relative al narcisismo sano e patologico, ad oggi la esistenza di “sottopopolazioni” di narcisismo nei gruppi clinici e non clinici non è ancora empiricamente supportata, al punto che la circoscritta ricerca in quest'area ha portato gli estensori della prima versione del DSM-5 a proporre l’eliminazione di questo disturbo dalla nosografia psichiatrica.Valutare se sia possibile individuare in un campione di soggetti clinici (C) e non-clinici(NC), l’esistenza di tre sottogruppi di narcisismo clinicamente informative: “ad alto funzionamento”, “organizzato al livello borderline” e “maligno”.Tramite una cluster analysis two-steps sono state scelte 7 variabili considerate rilevanti al fine di suddividere i soggetti secondo le caratteristiche psicopatologiche di gravità (grandiosità, vulnerabilità, identità, esame di realtà, aggressività diretta e indiretta, distress psicopatologico). Tramite il AIC (Akaike’s information criterion) è stato definito come 3 il numero di cluster più adatto ai dati disponibili. Successivi confronti multipli tra clusters tramite analisi ANOVA con test post hoc di Bonferroni sono stati effettuati per comparare i soggetti rispetto alle variabili rimanenti (empatia, adattamento sociale, autostima, temperamento, reazione al rifiuto, valori morali).Tramite l'utilizzo di un Automatic clustering con il suddetto AIC sono identificati 3 clusters con un buon indice di coesione e separazione(0.3). Il campione finale ha incluso 194 soggetti a causa dei dati mancanti in alcuni questionari. I tre clusters individuati in base alle variabili in esame sono i seguenti: Cluster 1: 46 soggetti (39 C, 7 NC); Cluster 2: 108 soggetti (43 NC , 65 C); Cluster 3: 40 soggetti (12 C,20NC). Il Cluster 3 sembra costituire un sottogruppo ad “alto funzionamento e basso Narcisismo”, mostrando valori più adattivi del Clusters "Severo" sulla maggior parte delle variabili psicopatologiche e di cognizione sociale esaminate seppur condividendo molte caratteristiche psicopatologiche con il cluster 2. Alcuni "punti di forza" emersi in questo cluster riflettono una migliore organizzazione di personalità come minore grandiosità e vulnerabilità narcisistica, minore distress psicopatologico, minori livelli di aggressività, minor distress interpersonale e maggiori capacità regolatorie. Il Cluster 2 sembra costituire un sottogruppo di “narcisismo borderline”, collocandosi ad un livello intermedio di gravità tra gli altri due seppur condivida molte delle caratteristiche psicopatologiche del cluster 3. Questo Cluster infatti, pur condividendo molte caratteristiche con il cluster 1, mostra miglior adattamento sociale, minore distress interpersonale e minori disturbi della autoregolazione rispetto a quest’ultimo. Infine, il Cluster 1 (per la maggior parte comprendente soggetti C) sembra rappresentare un sottogruppo di “narcisismo a basso funzionamento”, che pur condividendo alcune caratteristiche con il cluster 2, mostra maggiori livelli di vulnerabilità narcisistica, aggressività covert, maggior distress piscopatologico con importanti difficoltà auto-regolatorie ed interpersonali, che ha come conseguenza una drastica riduzione dell’autostima e dei livelli di funzionamento. Nonostante questo cluster sembri essere quello con un più basso livello di funzionamento, non risulta essere caratterizzato dalle peculiari caratteristiche del narcisismo maligno ovvero alti livelli di aggressività manifesta (non solo covert), caratteristiche antisociali e tendenze paranoidee. Il Disturbo Narcisistico di Personalità può essere suddiviso in sottopopolazioni che si estendono lungo un continuum di gravità crescente(“Basso Narcisismo e alto funzionamento”, “Narcisismo Borderline”, “Narcisismo a Basso Funzionamento”). Fattori limitanti la gravità su tale continuum sono il livello di integrazione dell’identità, le difese primitive, il controllo volontario e il fenotipo narcisistico(grandioso/vulnerabile). In generale, all’aumentare della gravità della patologia narcisistica, prevalgono le difese primitive e la diffusione identitaria, l'aggressività indiretta, le capacità empatiche immature prevalgono su quelle mature e il funzionamento interpersonale e l'adattamento sociale peggiorano notevolmente.  it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgiait
dc.relation.ispartofseriesLaurea magistrale in Psicobiologia e Neuroscienze Cognitiveit
dc.rights© Marica Saccomanni, 2019it
dc.subjectnarcissismit
dc.subjectAICit
dc.subjectANOVAit
dc.titleClassificare il narcisismo patologico : sottotipi e gravitàit
dc.title.alternativeClassifying pathological narcissism : subtypes and severityit
dc.typeBachelor thesisit
dc.subject.miurM-PSI/02it
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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