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dc.contributor.advisorMarchesi, Carlo-
dc.contributor.authorFinotti, Martina-
dc.date.accessioned2020-03-17T10:47:55Z-
dc.date.available2020-03-17T10:47:55Z-
dc.date.issued2019-11-07-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/3974-
dc.description.abstractRazionale: Le difficoltà di cognizione sociale che caratterizzano i soggetti con DNP, come ad esempio la scarsa empatia e l’ipersensibilità al rifiuto potrebbero essere spiegate con una deficitaria interpretazione delle emozioni facciali, ma i meccanismi alla base di tale deficit non sono stati ancora chiariti. Scopo: tale studio si propone di valutare se in soggetti con DNP il riconoscimento delle emozioni facciali e quindi la capacità di rilevare e interpretare correttamente gli stati d’animo altrui attraverso l’espressione del viso risulti in qualche modo alterata rispetto ai controlli sani e se tale alterazioni siano correlate ad aspetti temperamentali autoregolatori, o ad altre caratteristiche cliniche comunemente associate al DNP (es. ipersensibilità al rifiuto, empatia, livello di organizzazione della personalità), esplorate tramite opportuni questionari. Materiali e Metodi: Lo studio ha incluso finora 33 pazienti con DNP e 24 controlli sani che hanno compilato una serie di questionari valutanti le capacità di autoregolazione, l’affettività negativa e altre caratteristiche cliniche comunemente associate al DNP. Tutti i soggetti hanno quindi eseguito un task di detection delle emozioni facciali che presentava sia stimoli negativi (tristezza, rabbia , paura e disgusto) che positivi (felicità) sia neutri. Compito del soggetto era indicare se l’espressione facciale fosse neutra o emotiva. Risultati: I soggetti con DNP erano meno veloci dei controlli sani nel riconoscere tutte le espressioni emotive (rabbia, felicità, disgusto, paura e tristezza) quando espresse ad un'intensità del 75% (F=4.750, p=.0011), e questo pattern correlava con una maggiore affettività negativa temperamentale, maggiore aggressività covert e minore adattamento sociale. Conclusioni: Le difficoltà di cognizione sociale che caratterizzano i soggetti con DNP, come ad esempio la scarsa empatia e l’ipersensibilità al rifiuto, potrebbero quindi essere parzialmente spiegate con una deficitaria interpretazione delle emozioni facciali. Tale pattern di risposta sembra essere correlato con l’eccessiva affettività negativa dei soggetti con DNP, non contrastata da efficaci abilità autoregolatorie. Ulteriori studi dunque sono necessari per chiarire il pattern di riconoscimento delle emozioni facciali nel DNP, le sue relazioni con le componenti emotiva ed affettiva della empatia e come queste si correlino al livello di gravità di narcisismo misurato con diverse variabili.​it
dc.description.abstractRationale: The difficulty of social cognition that characterize NPD subjects, such as poor empathy and rejection hypersensitivity, could be explained with a deficient interpretation of facial emotions, but the mechanisms underlying this deficit haven’t been clarified yet. Purpose: this study aims to assess if the facial emotion recognition in NPD subjects could result altered compared to control group and if such alterations are related to self-regulating temperamental aspects, or to other commonly clinical features associated with NPD explored through appropriate questionnaires. Materials and Methods: The study includes 33 NPD subjects and a control group composed by 24 subjects. The study’s subjects have compiled a series of questions evaluating clinical features commonly associated with NPD. All subjects perform a task of detecting about facial emotions that presented both negative stimuli (sadness, anger, fear and disgust) as well as positive (happiness) and neutral ones. The subject had to indicate if the expression facial was neutral or emotional. Results: NPD subjects were less fast than healthy controls in facial emotion recognition (anger, happiness, disgust, fear and sadness) when the emotions expressed an intensity of 75% (F = 4.750, p = .0011), and this pattern correlated with greater negative temperamentally affectivity, greater COVERT aggressiveness and less social adaptation. Conclusions: The difficulties of social cognition that describe NPD subjects, such as poor empathy and hypersensitivity to rejection, could be explained with a deficient interpretation of facial emotions. This pattern seems to be correlated with the negative affectivity of NPD subjects, which is not opposed by effective self-regulatory skills. Other studies are necessary to clarify the pattern of facial emotion recognition in NPD, the relationships with empathy emotional and affective components and how these are related to the severity level of narcissism measured with different variables.​it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgiait
dc.relation.ispartofseriesLaurea magistrale in Psicobiologia e Neuroscienze Cognitiveit
dc.rights© Martina Finotti, 2019it
dc.subjectnarcissismit
dc.subjectNarcissistic Personality Disorderit
dc.subjectFERit
dc.titleFER : riconoscimento delle emozioni facciali nel Disturbo Narcisistico di Personalitàit
dc.title.alternativeFER : Facial Emotion Recognition in Narcissistic Personality Disorderit
dc.typeBachelor thesisit
dc.subject.miurM-PSI/02it
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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