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Title: Il ruolo delle esperienze sociali precoci nello sviluppo del disturbo da deficit di attenzione/iperattività nei macachi rhesus
Other Titles: The role of early social experience in the development of ADHD in rhesus macaques
Authors: Massera, Alice
Issue Date: 28-Mar-2019
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Bachelor thesis
Abstract: Le prime esperienze sociali che il bambino vive sono fondamentali per il suo successivo sviluppo cognitivo, affettivo e comportamentale. In particolare, la deprivazione sociale precoce è stata associata ad un maggiore rischio di sviluppare diversi disturbi mentali tra cui il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (DDAI). Tuttavia alcuni aspetti rimangono ancora da chiarire rispetto alle traiettorie di sviluppo di questi disturbi e ai meccanismi attraverso i quali si manifestano. Pertanto, lo scopo di questa ricerca é quello di indagare la relazione tra la mancanza di cure materne nelle prime fasi di vita e la DDAI, durante l’infanzia e l’adolescenza. Per realizzarlo è stato utilizzato un modello di primate non umano (Il macaco reso, Macaca mulatta). I soggetti erano suddivisi in due gruppi sperimentali: cresciuti con la propria madre (mother-reared), o cresciuti in una nursery dal giorno della nascita e successivamente insieme ad altri piccoli della stessa età (nursery-reared). Questi due gruppi sono stati valutati successivamente all’interno di uno studio longitudinale alle seguenti età: 2.5, 3.5, e 4.5 anni. Grazie all’osservazione del comportamento nel contesto sociale quotidiano e alla misurazione dell’attenzione attraverso un task nel quale venivano presentati diversi stimoli (positivi e negativi) sono state valutati comportamenti quali l’iperattività e l’attenzione. In aggiunta, sono state effettuate delle sessioni volte a studiare le variazioni anatomiche e funzionali attraverso uno studio di neuroimmagini: MRI anatomica, funzionale e di diffusione (DTI). Qui sono presentati i risultati riferiti ad una parte del campione di animali testati a due anni e mezzo di età. Come previsto, e nonostante il numero limitato di animali per cui è stato possibile analizzare i dati fino a questo momento, i risultati sembrano mostrare maggiori sintomi di DDAI nel gruppo cresciuto nella nursery rispetto al gruppo mother-reared. I risultati acquisiti al termine di questa ricerca potranno essere usati come modello per realizzare terapie più accurate e interventi preventivi relativi alla DDAI.
Early social experience is crucial for healthy cognitive, affective, and behavioural development. Critically, early social deprivation has been associated with an increased risk for various mental health disorders such as attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD), but many questions remain concerning the developmental trajectories of such disorders and the mechanisms through which they emerge. Therefore, the aim of this research, which is currently ongoing, is to investigate the relationship between a lack of early maternal care and ADHD, across the child and adolescent period. A non-human primate model is being utilized to achieve this, with two groups of animals (mother-reared and nursery-reared) being compared longitudinally (2.5, 3.5, and 4.5 years). Hyperactivity and inattention are being assessed via observation of behaviour in the everyday social environment and measurement of attention towards the screen in a video-presentation task. In addition, anatomical, diffusion and resting-state MRI scans are being acquired to investigate how changes in the brain relate to the above mentioned behaviours. Here, results from a sub-section of animals assessed at the first time-point (2.5 years) are presented. As predicted, and despite the limited number of animals analysed so far, findings already suggest greater ADHD symptoms in the nursery-reared group compared to mother-reared group. The results acquired by the end of this project can be used to inform future human studies, and thus could also aid the more accurate design of treatments and early interventions targeting ADHD.
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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