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Title: Uno studio sperimentale sull'effetto dei movimenti di approccio/evitamento sull'assunzione di cibo
Other Titles: An experimental study on the influence of approach and avoidance motor actions on food intake
Authors: Viecelli, Francesco
Issue Date: 9-Nov-2018
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Bachelor thesis
Abstract: A partire dallo studio di Jens Förster (2003), e seguendo la teoria della regolazione del focus di Higgins (Higgins, 1997; Higgins, 1998), si è testato se un movimento di flessione delle braccia conduca ad un aumento del consumo di cibo (per via di una elicitazione dei sistemi di approccio) e, viceversa, se un movimento di estensione porti ad una diminuzione dello stesso (per via di una elicitazione dei sistemi di evitamento). Questo è stato sperimentato in due condizioni di cover story diverse, una neutrale e una suggestiva che fa riferimento ai temi di approccio ed evitamento, in modo da verificare se l’effetto si manifesti in maniera diretta, oppure si manifesti solamente nella condizione in cui siano stati elicitati tali temi nel partecipante che compie il movimento. Sono stati controllati inoltre gli effetti sul consumo di cibo delle variabili fame, gradimento e sesso. Non sono stati riscontrati effetti sul consumo dovuti al tipo di esercizio, né nella condizione di cover story neutra, né in quella suggestiva. Confrontando la quantità di cibo assunta dai partecipanti con quella assunta in baseline, per le sole partecipanti femmina si è notata una tendenza ad una differenza di consumo tra flessione ed estensione, nella sola condizione di cover story suggestiva. Tuttavia, questa differenza è a favore di un minor consumo per l’esercizio di flessione delle braccia. Sono state dunque analizzate le differenze di risultati tra il presente studio e quello di Förster (2003), motivando le diverse procedure adottate e sottolineandone le criticità. Si suggeriscono possibili spiegazioni per l’effetto trovato di minor consumo per l’esercizio di flessione delle braccia, evidenziando gli aspetti critici dell’associazione diretta tra flessione-approccio e estensione- evitamento, e suggerendo un’integrazione alla teoria in termini di atti motori, ossia azioni finalizzate che possiedono una codifica neuronale a livello della corteccia pre-motoria, che già tiene conto dello scopo dell’azione. Una spiegazione dell’effetto riscontrato viene quindi fornito sulla base di tale assunto.
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