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dc.contributor.advisorSabbioni, Alberto-
dc.contributor.advisorPantheghini, Paolo-
dc.contributor.authorZanotti, David-
dc.date.accessioned2019-11-25T11:29:50Z-
dc.date.available2019-11-25T11:29:50Z-
dc.date.issued2019-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/3913-
dc.description.abstractLa capra è il risultato di complessi cambiamenti evolutivi e (recentemente) selezione antropogenica avvenuti nell'arco di circa 20 milioni di anni. La Valcamonica è una valle e un distretto regionale situato nella provincia di Brescia (in Lombardia) che vanta, oltre ad un patrimonio archeologico riconosciuto a livello mondiale, anche svariate caratteristiche agro-zootecniche che la contraddistinguono, tra cui la capra Bionda dell'Adamello. Razza riconducibile al ceppo di tipo "alpino", la sua area di origine si trova probabilmente nella Valsaviore (una valle secondaria nel distretto di Valle Camonica). Nel corso degli anni, i cambiamenti dell'economia locale e globale hanno portato questa razza sull'orlo dell'estinzione negli anni '90 del secolo scorso, quando il numero di esemplari si era ridotto a circa 100. Questo fino all'introduzione di misure di protezione comunitaria, di enti locali e associazioni che ne hanno permesso il recupero pur rimanendo oggi una razza che continua a necessitare di una particolare attenzione per tutelare la sua integrità genetica, ma allo stesso tempo per consentire il suo adattamento ai moderni modelli economici. La razza è così passata dai 100 esemplari iniziali degli anni '90 a circa 4500 esemplari che si sono diffusi in un'area che copre quasi tutto l'arco alpino lombardo e una buona parte del Trentino. Oltre alla produzione di carne, la razza possiede anche prodotti caseari tipici, tra cui il cosiddetto formaggio "Fatulì", incluso nell'elenco PAT. Caratterizzata da un lungo mantello con sfumature che vanno dal biondo al marrone, la presenza di "swiss marking" e corna a sciabola, la necessità di salvare la razza in un primo momento e le nuove dinamiche economiche hanno spesso condotto all'utilizzo di riproduttori di altre razze caprine (spesso presenti nell'area di diffusione della Bionda dell'Adamello) che hanno portato a cambiamenti morfologici che non ne hanno però snaturato l'identità genetica che è stata sostanzialmente preservata.it
dc.description.abstractThe goat is the result of complex evolutionary and (recently) anthropogenic selection changes over some 20 million years. The Valcamonica is a valley and a regional district located in the province of Brescia (in Lombardy) that boasts, in addition to an archaeological heritage recognized worldwide, also several numbers of agro-zootechnical characteristics that distinguish it, including the goat Bionda dell’Adamello. A breed that can be traced back to the "Alpine" type of strain, its area of origin is probably located in the Valsaviore (a secondary valley in the Valle Camonica district). Over the years, changes in the local and global economy have brought this breed to the brink of extinction in the ‘90s of the last century when the number of specimens was reduced to about 100. This was the case until the introduction of communitarian protection measures, of local authorities and associations that have allowed its recovery while remaining today a breed that continues to need a special attention to protect its genetic integrity, but at the same time to allow its adaptation to modern economic models. The breed has thus increased from the initial 100 of the ‘90s to about 4500 specimens that have been distributed in an area that covers almost the entire Lombard Alps and a good portion of Trentino. In addition to meat production, the breed has also typical dairy products, including the so called "Fatulì" cheese, which is included in the TAP list. Characterized by a long coat with shades ranging from blond to brown, the presence of "swiss marking" and saber horns, the need to save the breed at first and the new economic dynamics have often led to the use of reproducers of other goat breeds (often present in the area of spread of the Bionda dell’Adamello) leading to morphological changes that have not, however, distorted the genetic identity that has been substantially preserved.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità di Parma.Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarieit
dc.rights© David Zanotti, 2019it
dc.subjectBionda dell'Adamelloit
dc.subjectFatulìit
dc.subjectGoat breedit
dc.subjectValcamonicait
dc.subjectValsavioreit
dc.subjectLombardyit
dc.subjectMorphologyit
dc.subjectBresciait
dc.titleCaratteristiche morfologiche della razza caprina bionda dell'Adamelloit
dc.title.alternativeMorphological traits of bionda dell'Adamello goat breedit
dc.typeBachelor thesisit
dc.subject.miurAGR/17it
Appears in Collections:Scienze medico-veterinarie

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