Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/1889/3875
Titolo: La mielopatia degenerativa del cane: aggiornamenti diagnostici e terapeutici
Titoli alternativi: Canine degenerative myelopathy: diagnostic and therapeutic updates
Autori: Capitanio, Camilla
Data: 10-ott-2019
Editore: Università di Parma. Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie
Document Type: Bachelor thesis
Abstract: La Mielopatia Degenerativa (MD) una malattia degenerativa del cane a carattere progressivo e ingravescente, che colpisce il Sistema Nervoso Centrale e si rende evidente in et avanzata con un’insorgenza insidiosa. I sintomi maggiormente riscontrati all’esordio sono paraparesi spastica deambulante dovuta alla disfunzione del sistema del Motoneurone Superiore e alterazioni della funzione propriocettiva degli arti posteriori, con localizzazione neuroanatomica nei segmenti midollari toraco-lombari (da T3 a L3). Studi pi recenti, svolti su cani assistiti nelle fasi avanzate della malattia, hanno per dimostrato la successiva comparsa di segni da Motoneurone Inferiore, comprendenti tetraparesi flaccida, atrofia muscolare generalizzata ed iporiflessia degli arti, cos come il coinvolgimento dei nervi cranici. Per anni è stata considerata una malattia tipica del Pastore Tedesco, ma ad oggi tende a colpire un vastissimo numero di razze canine e pu interessare anche i soggetti meticci. Queste nuove evidenze, unite alla scoperta di una stretta relazione tra una mutazione a livello del gene che codifica per la Superossido Dismutasi 1 (SOD-1) e lo sviluppo della malattia, hanno fatto della MD il primo modello spontaneo non umano di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), una devastante malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce entrambi i sistemi dei motoneuroni e che porta a paralisi e morte nel giro di pochi anni dalla comparsa dei primi sintomi. In questo elaborato viene fornita una descrizione generale della malattia, di cui sono analizzati il quadro clinico ed istologico, l’aspetto genetico, il protocollo diagnostico e infine le vecchie e le nuove opzioni terapeutiche. Inoltre, viene proposto un nuovo protocollo terapeutico che prevede l’utilizzo di cellule staminali, in corso di studio in modelli murini e nei pazienti umani affetti da SLA. Per concludere vi è una parte dedicata alla medicina comparativa, in cui si discute in merito al potenziale utilizzo dei cani affetti da MD come modelli di studio per la Sclerosi Laterale Amiotrofica umana.
Canine Degenerative Myelopathy (DM) is an adult-onset fatal neurodegenerative disease that was first described in German Shepherd dogs as an insidious, progressive, general proprioceptive ataxia and Upper Motor Neuron (UMN) spastic paresis of the pelvic limb. In the past, DM was considered as typical of large dog breeds, but more recently it has been recognized as a common problem in several breeds and also in cross breed dogs. With DM, initial clinical signs include loss of coordination in the pelvic limbs and asymmetric spastic UMN paraparesis, which progress to paraplegia within one year from clinical onset. At this stage most of pet owners usually elect euthanasia, but if dogs is not euthanized, clinical signs will progress to Lower Motor Neuron (LMN) paraplegia and ascend to affect the thoracic limbs. Flaccid tetraplegia, muscle atrophy, difficult in swallowing and eventually respiratory deficiency occur in dogs with advanced disease. A number of studies have considered potential aetiology, however, the underlying cause of DM has remained unknown until the recent detection of a SOD-1 mutation was discovered in DM affected dogs. This mutation is now considered a risk factor for the development of DM. For that reason, DM appears to be the first recognized spontaneously occurring animal model for Amyotrophic Lateral Sclerosis (ALS) in humans. This paper provides a general description of the disease. Clinical and histological features, the genetic aspects, the diagnostic protocols and finally the old and new therapeutic options are analysed. Moreover, a new therapeutic protocol with the use of stem cells is proposed. In conclusion, there is a section dedicated to comparative medicine, in which the potential use of dogs with DM as study models for human ALS is discussed.
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