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dc.contributor.advisorStoffel, Flavio-
dc.contributor.authorFerrari, Matteo-
dc.date.accessioned2019-04-08T12:37:06Z-
dc.date.available2019-04-08T12:37:06Z-
dc.date.issued2019-03-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/3779-
dc.description.abstractOBIETTIVO. Confrontare il profilo di sicurezza della prostatectomia radicale robotica (RARP) effettuata in due centri di differente volume chirurgico, rispettivamente medio e alto ed identificare fattori predittivi di complicanze post-operatorie. METODI. Sono stati analizzati 80 pazienti consecutivi sottoposti tra novembre 2016 e luglio 2018 a RARP presso un centro a medio volume (ospedale 1) e confrontati con altrettanti pazienti sottoposti alla medesima procedura presso un centro ad alto volume (ospedale 2). Le procedure chirurgiche sono state eseguite da un singolo chirurgo esperto per centro. I dati sono stati riportati in modo standardizzato in accordo con i dieci criteri di Martin e classificati per la gravità secondo Clavien-Dindo. Tutti i dati pre-operatori, intra-operatori e post-operatori raccolti sono stati analizzati tra i due gruppi. RISULTATI. I due gruppi risultano statisticamente simili per età, body mass index, dimensioni della prostata, precedente chirurgia addominale o pelvica, ASA e CCI score. Complessivamente quarantacinque complicanze sono state osservate in 40 (24.5%) pazienti e sono state nell'84.6% dei casi minori (grado Clavien 1 e 2). Nessuna differenza statistica è risultata tra i due centri riguardo il tasso di complicanze, il tempo di insorgenza e la tipologia. Nell'ospedale 1 e 2 il tasso di complicanze è stato rispettivamente del 22 e 18% (p = 0.6), il tasso di quelle di grado 3 o 4a del 3.7 e 5% (p = 0.7), il tasso di trasfusione del 1.3 e 3.8% (p = 0.6). Complicanze di grado 4b o 5 non si sono verificate. Le più frequenti complicanze sono risultate nell'ospedale 1 la ritenzione urinaria (8.8%) e l'infezione urinaria (3.8%), nell'ospedale 2 l'ematoma (5%) ed il linfocele (3.8%). All'analisi multivariata, la tecnica nerve sparing è risultata predittore indipendente dell'insorgenza di complicanze (OR 0.55, p= 0.02). La principale limitazione dello studio è rappresentata dal limitato numero dei pazienti ed eventi inclusi nelle analisi. CONCLUSIONI. Lo studio dimostra che non vi è differenza nel tasso di complicanze peri-operatorie della RARP tra i due centri; un profilo di sicurezza alto può essere raggiunto anche con un volume ospedaliero medio. La tecnica nerve sparing è risultata fattore predittivo di insorgenza di complicanze. Ulteriori studi sono necessari per definire l'attuale relazione per la RARP tra volume chirurgico ed outcome peri-operatorio.it
dc.description.abstractOBJCTIVES. To compare the safety profile of robotic radical prostatectomy (RARP) performed in two centers of different surgical volumes, respectively medium and high, and identify predictors of postoperative complications. METHODS. 80 consecutive patients who underwent RARP between November 2016 and July 2018 at medium volume center (hospital 1) were compared to 80 match-paired patients treated with the same procedure at high volume center (hospital 2). Surgical procedures were performed by single experienced surgeon in each center. Data were collected according to Martin criteria for reporting and Clavien-Dindo classification for gravity. Pre-operative, intra-operative and post-operative data were analyzed between the two groups. RESULTS. The two groups were statistically similar for age, body mass index, prostate size, previous abdominal or pelvic surgery, ASA and CCI score. A total of forty-five complications were observed in 40 (24.5%) patients and were minor in 84.6% of cases (Clavien grade 1 and 2). No statistical difference was found between the two centers regarding rate, time of onset and type of complications. In hospital 1 and 2 the complication rate was 22% and 18% (p = 0.6), grade 3 or 4a complications 3.7% and 5% (p = 0.7), transfusion rate 1.3 and 3.8% (p = 0.6) respectively. Complications of grade 4b or 5 did not occur. The most frequent complications were in hospital 1 urinary retention (8.8%) and urinary infection (3.8%), in the hospital 2 hematoma (5%) and lymphocele (3.8%). At multivariate analysis, the nerve sparing technique resulted an independent predictor of complications (OR 0.55, p = 0.02). The main limitation of the study is represented by the limited number of patients and events included in the analysis. CONCLUSIONS. The study shows no difference in RARP peri-operative complications rate between the two centers; an high safety profile may be achieved in a medium-volume hospital. The nerve sparing technique was a predictor of complications. Further studies are needed to define the current relationship for RARP between surgical volume and peri-operative outcome.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità degli Studi di Parma. Dipartimento di Medicina e chirurgiait
dc.relation.ispartofseriesDottorato di ricerca in Scienze chirurgiche e microbiologia applicatait
dc.rights© Matteo Ferrari, 2019it
dc.subjectrobotic radical prostatectomyit
dc.subjectperi-operative outcomeit
dc.titleValutazione del profilo di sicurezza della prostatectomia radicale robotica in due centri di differente volume chirurgicoit
dc.title.alternativeSafety profile of robotic radical prostatectomy in two centers of different surgical volumeit
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.miurMED/18it
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