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dc.contributor.advisorCigala, Ada-
dc.contributor.authorScarafilo, Concetta-
dc.date.accessioned2019-04-08T10:19:47Z-
dc.date.available2019-04-08T10:19:47Z-
dc.date.issued2019-03-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/3761-
dc.description.abstractL’elaborato dal titolo “L’inclusione nei servizi per l’infanzia: le rappresentazioni e l’osservazione dello spazio relazionale inclusivo” è stato suddiviso in una prima parte di rassegna teorica e una seconda parte di ricerca. In questi ultimi dieci anni, sulla spinta delle indicazioni delle Commissioni europee (COM 2014, 477) anche la ricerca scientifica ha rivolto il proprio interesse al tema dell’inclusione. Da una prima disamina degli studi emerge come siano differenti le prospettive teoriche sottostanti e soprattutto come i diversi contributi varino in rapporto alla definizione del costrutto, alla tipologia delle pratiche inclusive considerate e alle metodologie utilizzate per la rilevazione. A partire da una revisione critica di tutti gli studi analizzati, viene delineata l’idea di approccio inclusivo che costituisce la premessa di tutto il progetto. In particolare, all’interno dell’approccio adottato, l’inclusione viene concepita come un processo interattivo reciproco e complesso che coinvolge tutti i bambini e tutti gli adulti nel contesto educativo, intesi contemporaneamente sia come “co-costruttori di inclusione” che come “fruitori di inclusione” (Cigala, 2018). In questa ottica quindi, nello studio dell’inclusione, si rende evidente la necessità e l’opportunità di spostare il fuoco di attenzione dal bambino “speciale” alla specificità di tutti i bambini. Alla luce di queste premesse, l’obiettivo generale del progetto di ricerca è stato quello di indagare il processo di inclusione sia dal punto di vista delle rappresentazioni degli attori coinvolti (bambini, insegnanti, genitori, coordinatori) che delle pratiche e dei comportamenti quotidiani. Per il perseguimento di tali obiettivi, la seconda parte dell’elaborato è stata articolata in quattro studi focalizzati sullo studio delle rappresentazioni dell’inclusione: 1) “Le rappresentazioni dell’inclusione degli insegnanti”; 2) “Le rappresentazioni dei coordinatori pedagogici”; 3) “Le rappresentazioni delle famiglie”; 4) “Le rappresentazioni dei bambini”; uno studio focalizzato sulla definizione di alcuni indicatori dello spazio relazionale inclusivo (“L’osservazione dello spazio relazionale inclusivo nei contesti educativi”) ed un ultimo studio centrato sulla valutazione dell’impatto che tale sistema di indicatori ha sul contesto educativo (“L’impatto del sistema di analisi SPRIN sui servizi educativi”). L’obiettivo del primo studio è stato quello di indagare le rappresentazioni di educatori ed insegnanti di alcuni servizi per l’infanzia (nidi e scuole) in merito all’inclusione. Per il raggiungimento di tale obiettivo è stato inviato (online) ad insegnanti ed educatori del Nord Italia un questionario. In tutto il gruppo dei partecipanti che ha effettivamente provveduto a rispondere al questionario sono stati 352. Dai risultati di questo primo studio è stato possibile notare come l’inclusione sia stata descritta dagli insegnanti attraverso le categorie semantiche di accogliere, accettare e dedicare attenzione e rispetto ai diversi bisogni e alle differenze (individuali, socio-culturali, status socio-economico, ecc). In particolare, sono emerse le idee e le rappresentazioni che gli insegnanti hanno sul concetto di inclusione: sono stati associati i termini di accoglienza, collaborazione, relazione-interazione, condivisione, fare insieme, apertura, inserimento, comprensione e integrazione. L’obiettivo invece del secondo studio è stato quello di indagare le rappresentazioni di alcuni coordinatori pedagogici di nidi e scuole dell’infanzia sempre rispetto al concetto dell’inclusione. A tale studio hanno partecipato 5 coordinatrici pedagogiche dell’Emilia Romagna a cui è stata proposta un’intervista semi-strutturata. Dall’analisi dei risultati è stato possibile notare una certa coerenza tra le rappresentazioni degli insegnanti e quelle dei coordinatori. Questi ultimi, in particolare, associano al costrutto termini quali: comprensione, accoglienza e condivisione; accettazione dell’altro, e socialità. L’obiettivo del terzo studio è stato quello di analizzare le idee di inclusione di alcune famiglie con bambini afferenti ai nidi e scuole dell’infanzia. Sono state invitate tutte le famiglie che frequentavano 3 servizi educativi; in tutto, sono state invitate 284 famiglie. Per indagare le rappresentazioni delle famiglie, si è pensato di utilizzare una metodologia di “confronto in gruppo”. Sono stati realizzati 4 incontri. Nell’idea dei genitori, è fondamentale per la realizzazione di un servizio inclusivo, la presenza di un ambiente che sia adatto a tutti e che ci sia da parte degli insegnanti un’attenzione al fatto che tutti i bambini imparino a condividere i giochi con tutti non escludendo nessuno. L’obiettivo del quarto studio è stato quello di analizzare le idee dei bambini sul costrutto di inclusione. Hanno partecipato allo studio 24 bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia (età media: 5 anni e 3 mesi) frequentanti una scuola dell’infanzia dell’Emilia Romagna. Si è scelto di studiare le rappresentazioni dei bambini attraverso delle attività di conversazione in gruppo guidate dal ricercatore secondo metodologie differenti, ciascuna delle quali è stata condivisa insieme alle inseganti. Nello specifico a ciascun gruppo sono state proposte 4 attività della durata di 45 minuti ciascuno con cadenza settimanale. Dai risultati, in generale, il primo aspetto che si evince dai risultati fa riferimento al fatto che si individua una certa uniformità dei pensieri espressi da tutti i bambini e delle loro rappresentazioni grafiche che, seppur riferendosi a situazioni diverse, avevano un significato analogo. L’obiettivo del quinto studio, dal titolo è stato quello di individuare un sistema di indicatori dello spazio relazionale inclusivo (SPRIN) finalizzati alla rilevazione e all’analisi della qualità dell’inclusione dei contesti educativi per la prima infanzia, quali nidi e scuole dell’infanzia, attraverso video-osservazioni longitudinali di alcuni momenti della giornata educativa. A tale studio hanno partecipato tre servizi educativi privati ed in gestione mista della regione Emilia Romagna. In particolare sono state coinvolte 3 sezioni di nido e 3 sezioni di scuola dell’infanzia raggiungendo un gruppo di partecipanti pari a 150 bambini e 16 educatori. Per ciascun servizio sono state effettuate 10 sessioni di videoregistrazioni della durata di 2 ore circa, corrispondenti al periodo della mattinata (attività libera-frutta-attività strutturata). Dall’analisi dei risultati sono state definite come importanti, sia la figura dell’adulto inclusivo come quell’adulto che tiene dentro tutti, capace cioè di gestire i momenti della giornata educativa in modo funzionale per tutti i membri del gruppo, rispettando l’unicità di ognuno e valorizzandone le competenze specifiche, che la figura del gruppo dei pari come altamente funzionale all’esistenza e al mantenimento di un contesto educativo inclusivo. L’obiettivo del sesto ed ultimo studio è quello di verificare l’impatto del sistema di indicatori dello spazio relazionale inclusivo (SPRIN) sui servizi educativi. Nello specifico, questo studio si è proposto di verificare quanto la conoscenza delle dimensioni e degli indicatori del sistema di codifica SPRIN implementata in due gruppi di lavoro di due servizi educativi, attraverso un percorso di formazione, possa modificare le interazioni che hanno luogo nel contesto educativo, promuovendo un sistema interattivo maggiormente inclusivo.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità degli Studi di Parma. Dipartimento di Discipline umanistiche sociali e delle imprese culturaliit
dc.relation.ispartofseriesDottorato di ricerca in Psicologiait
dc.rights© Concetta Scarafilo, 2019it
dc.subjectinclusive preschool programsit
dc.subjectpreschool childrenit
dc.subjectinclusive strategiesit
dc.subjectrepresentations observationit
dc.titleL’inclusione nei servizi per l’infanzia: le rappresentazioni e l’osservazione dello “spazio relazionale inclusivo”it
dc.title.alternativeThe inclusion in educational contexts for preschoolers: representations and observation of the "relational inclusive space"it
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.miurM-PSI/04it
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