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dc.contributor.advisorLigorio, Maria Beatrice-
dc.contributor.authorMazza, Silvia-
dc.date.accessioned2019-04-08T10:16:07Z-
dc.date.available2019-04-08T10:16:07Z-
dc.date.issued2019-03-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/3760-
dc.description.abstractIl presente lavoro di ricerca intende indagare l’introduzione del Learning Management System “Aule Virtuali ClasseViva®” del Gruppo Spaggiari Parma S.p.A. in tre contesti scolastici. A tal scopo si sono utilizzati i concetti teorici di “orchestrazione strumentale” e processi di appropriazione, analizzando anche come sia cambiata la percezione della tecnologia da parte degli studenti dopo la sperimentazione del LMS, nell’arco temporale di un anno scolastico. Inoltre, alla luce dell’analisi comparativa della letteratura di secondo livello appositamente effettuata (Mazza & Ligorio, 2017), si è indagato se l’ambiente web del Gruppo Spaggiari Parma possegga il proprio “leverage”, ossia “effetto leva”, sulla funzione interattiva e collaborativa, risultata essere la caratteristica su cui puntano i LMS per favorire l’efficacia dell’apprendimento, a patto che sia integrata nell’orchestrazione strumentale messa in atto dai docenti. L’originalità della tesi, dal punto di vista teorico, sta nell’aver ampliato il campo di applicazione del costrutto di “orchestrazione strumentale”, finora utilizzato solo in riferimento alla didattica della matematica e nell’aver mutuato dall’analisi matematica e statistica il concetto di “leverage”, declinandolo e introducendolo nel contesto di sviluppo dei LMS. I partecipanti sono tre insegnanti - insieme alle loro classi (55 studenti in totale) - di tre differenti materie, con diversi livelli di esperienza nell’uso della piattaforma web. La metodologia di raccolta dati adottata è ispirata al metodo etnografico che implica la compilazione di griglie di osservazione appositamente create, la raccolta di note sul campo, report e questionari. In una classe è stato possibile effettuare un’osservazione diretta in presenza, calendarizzando 14 date di osservazione sul campo, mentre nelle altre classi sono state condotte osservazioni indirette. In particolare, la raccolta dati ha previsto: a) la costruzione di una griglia di osservazione che l’osservatore doveva compilare; b) un diario di bordo con format guidato da prompt per l’auto-compilazione da parte dei docenti; c) un questionario per le tre classi, sottoposto agli studenti all’inizio e al termine dell’osservazione tramite Google Form®; d) un’intervista con i tre docenti partecipanti; e) due discussioni di gruppo con gli studenti della Classe 2 al termine dell’anno scolastico, alla fine della sperimentazione della piattaforma, suddividendo la classe in due gruppi formati in modo casuale e rivolgendo loro le medesime domande. Per condurre le interviste e le discussioni si è utilizzata la tecnica del rispecchiamento. Il metodo di analisi adottato è configurato come analisi quali-quantitativa di tre casi di studio, utile anche a ricavare elementi per una ri-progettazione della piattaforma del Gruppo Spaggiari Parma. Al fine di rintracciare le tipologie di orchestrazione emergenti, sono stati estrapolati i dati di natura osservativa e discorsiva presenti nei diari di bordo dei docenti, nella griglia di osservazione compilata dall’osservatore e dalla narrazione delle interviste ai docenti. Questi dati sono stati sottoposti ad analisi interpretativa alla luce della Grounded Theory (Glaser, 2014) e ad accordo inter-giudice. Si sono confrontati tre ricercatori, due a turno su ogni caso che, prima in modo indipendente poi confrontandosi tra di loro, hanno letto complessivamente i dati producendo delle ipotesi di scenario successivamente revisionate reciprocamente e confrontate, discutendo gli elementi controversi fino ad un accordo del 100%. Parallelamente, si è condotta un’analisi quantitativa sia sull’insieme delle tre classi in modo trasversale, sia su ciascuna classe, utilizzando le misurazioni e i dati raccolti con i questionari. In particolare: a) Sono state calcolate e analizzate le percentuali di frequenza delle risposte alle domande sulla percezione della tecnologia; b) I dati numerici ottenuti dalle frequenze delle categorizzazioni e dalle risposte a scelta multipla dei questionari degli studenti sono stati sottoposti ad analisi della differenza tra la prima e la seconda misurazione espressa in variazione assoluta, con il calcolo delle medie dei valori attribuiti. Inoltre, si è deciso di sintetizzare e consolidare l’analisi specifica e dettagliata di ogni items con un’analisi tematica sul grado di accettazione della tecnologia, già effettuata in letteratura (Cacciamani et al., 2018), riadattandola e utilizzandola nella presente ricerca, per ogni singolo caso di studio. Dall’analisi dei dati si sono individuati quattro tipi di orchestrazione; di queste una sola è presente in letteratura, la Technical-demo, mentre le altre tre - collaborativa, basata sul contenuto, sperimentale - sono state definite ex novo, dimostrando che gli scenari possibili sono più numerosi e diversificati rispetto a quelli già individuati in letteratura. Lo studio dei tre casi ha messo in luce che ogni scenario di orchestrazione sottende a una percezione della tecnologia diversificata, seppure sempre positiva. Ciò sembra essere connesso alle discipline scolastiche e ai differenti gradi di esperienza d’uso della piattaforma da parte dei docenti. Nel Caso 1, l’elevato livello di expertise del docente nell’uso dell’ambiente online ha favorito un quadro emotivo positivo da parte degli studenti, incoraggiando la dimensione collaborativa in funzione principalmente dell’apprendimento. Nell’ambito di una generale percezione nettamente positiva della tecnologia da parte degli studenti di questo caso, si è riscontrato che l’utilizzo della piattaforma durante la sperimentazione ha generato e confermato l’idea di tecnologia come possibilità di apertura verso il mondo. Inoltre, il fattore percepito come maggiormente in grado di influenzare l’accettazione della tecnologia riguarda le emozioni associate al suo uso. L’orchestrazione Technical-demo del Caso 2 ben si accorda con la disciplina d’insegnamento (Informatica) e dal livello medio di expertise del docente nell’uso della piattaforma. Infatti, l’insegnante è preoccupato di conoscere prima a fondo il funzionamento della tecnologia per potere poi spiegarne adeguatamente l’utilizzo ai ragazzi. Per quanto riguarda la percezione nei confronti della tecnologia da parte degli studenti di questa classe, è emerso che il significato di “tecnologia” coincida in modo esclusivo con la possibilità di connettersi e accedere a Internet, preferendo lo strumento PC fisso/portatile. È emerso che l’utilizzo della piattaforma durante la sperimentazione ha veicolato e rinforzato un’immagine delle tecnologie come possibilità di accedere al mondo tramite Internet. Inoltre, i device da loro utilizzati sono stati percepiti di dimensioni adeguate per svolgere specifiche attività, in ambito scolastico ed extrascolastico, con un conseguente potenziamento delle competenze digitali dei ragazzi. In questa classe, il fattore che influenza l’accettazione delle tecnologie è la percezione della semplicità d’uso. Questo risultato potrebbe essere spiegato dalla combinazione tra i due tipi di orchestrazione strumentale messi in atto in questa classe (dimostrazione tecnica e focalizzazione sul contenuto), che punta a rendere chiare le funzionalità e i contenuti della piattaforma, intesi come dimensioni che possono potenziare i processi di apprendimento. Nel Caso 3 il livello nullo/basso di expertise del docente nell’uso della piattaforma e la disciplina d’insegnamento (tecnologia) hanno determinato un’orchestrazione sperimentale. In questo caso, il focus delle attività è prevalentemente nel laboratorio, probabilmente considerato come il vero luogo di apprendimento. Questo aspetto sembra aver determinato la leggera diminuzione della percezione delle tecnologie a supporto dell’apprendimento. Comunque, è emersa da parte degli studenti una percezione positiva dell’idea di tecnologia che si modifica nel corso della sperimentazione per considerare maggiormente le opportunità e gli strumenti concreti disponibili. Anche in questa classe si deduce che “tecnologia” coincida con la possibilità di connettersi a Internet. Per quanto riguarda lo studio dell’”effetto-leva” collaborativo e interattivo nel LMS del Gruppo Spaggiari Parma, i risultati hanno messo in luce che non è sufficiente che il leverage collaborativo e interattivo sia presente nella piattaforma, ma occorre che i docenti ne sappiano sfruttare le potenzialità. In particolare, l’orchestrazione collaborativa rilevata nel Caso 1 ha influito sulla percezione del leverage collaborativo del LMS da parte degli studenti. Ossia, questo è risultato lo scenario che meglio sfrutta il leverage collaborativo e interattivo del LMS e pre-condizione sembra essere stata l’alto grado di expertise del docente nell’uso di Aule Virtuali Classeviva®. Dalle annotazioni dell’oservatore si sono ricavati elementi utili per una ri-progettazione della piattaforma Aule Virtuali Classeviva®. La Classe 1 ha fatto emergere alcuni suggerimenti sull’utilizzabilità e sulla semplificazione d’uso dello strumento LMS, come inserire notifiche e avvisi inerenti nuove attività svolte in Aula virtuale, migliorare la grafica e offrire la possibilità di effettuare verifiche compiti con la relativa valutazione direttamente nella piattaforma stessa. Le proposte emerse dalla Classe 2 riguardano il miglioramento dell’interattività dello strumento LMS e, parallelamente, l’eliminazione dello strumento “Lavagna”. Gli studenti della Classe 3, invece, hanno fornito consigli inerenti l’utilizzabilità, la semplificazione d’uso e il miglioramento dell’interattività, unitamente alla correzione di alcuni errori tecnici. L’osservatore ha suggerito di migliorare la funzione “Test” presente sul LMS, ha proposto di creare uno spazio privato per il docente e, infine, ha suggerito di offrire la possibilità di lavorare offline sul LMS. Sono anche discussi i limiti e le implicazioni di questo studio. In particolare, l’approfondimento, l’ampliamento e la diversificazione della tipologia di partecipanti offrirebbero la possibilità di verificare se gli scenari da noi individuati, non riscontrati nella letteratura, siano rintracciabili anche in altri contesti e se ulteriori tipologie di orchestrazione possano essere rintracciate. Identificare i fattori che concorrono a determinare gli scenari contribuirà enormemente alla ricerca relativa a come implementare in modo efficace la tecnologia a scuola.it
dc.description.abstractThis research aims at investigating the introduction of the Spaggiari Parma Group SpA Learning Management System called “Virtual Classrooms ClasseViva®” in three school contexts. For this purpose, we used the theoretical concepts of “instrumental orchestration” and “appropriation processes”, and we also explored how students’ perception of technology changed after testing the LMS, during one school year. Furthermore, at the light of the second level literature comparative analysis purposely carried out (Mazza & Ligorio, 2017), we investigated whether the web environment of Spaggiari Parma Group has its own “leverage” on the interactive and collaborative function. As matter of fact, LMSs focus on this characteristic to promote learning effectiveness when integrated into the instrumental orchestration implemented by the teachers. The originality of this thesis, from the theoretical point of view, is that it has expanded the application’s field of “instrumental orchestration” construct, so far only used within math curricula. Furthermore, we have borrowed the concept of “leverage” from mathematical and statistical analysis, declining and introducing it into the context of LMS’ development. Participants are three teachers - along with their classes (55 students in total) - of three different school subjects, with different expertise’s levels in using the web platform. The data collection’s methodology adopted is inspired by the ethnographic method, which involves the compilation of observation forms specifically created, the collection of field notes, reports and surveys. In one classroom, we were able to conduct a direct observation, by means of 14 observation’s sessions, while in the other classrooms we did indirect observations. The data collection included: a) The creation of an observation form that the observer had to fill in; b) A teachers’ logbook with a form guided by prompts for self-compilation; c) A survey for students, submitted at the beginning and end of observation through Google Form®; d) An interview with the three participant teachers; e) Two group discussions with the students of Class 2 at the end of the platform testing; thus the classroom was randomly divided into two groups to which the same questions were posed. To conduct interviews and discussions we used the mirroring technique. The analysis method is configured as quali-quantitative of three case studies, also useful to gather elements to re-design the Spaggiari Parma Group’s web platform. To trace the emerging types of orchestration, we have extrapolated the observational and discursive data from the teachers' logbooks, the observation grid compiled by the researcher and the transcripts of the teachers’ interviews. We submitted these data to interpretive analysis within the Grounded Theory framework (Glaser, 2014) and to inter-rater reliability. Three researchers, two in turn on each case, analysed the data first independently and subsequently they compared their results in terms of scenario’s assumptions. Finally, they mutually reviewed and compared their end-results by discussing the controversial cases until they reached 100% agreement. At the same time, we conducted a quantitative analysis on the three classes, in a transversal way, and on each class, by using the measurements and the data collected through the questionnaires. In particular: a) We calculated and analyzed the frequency percentages of the answers to the questions on the technology’s perception; b) We treated the frequencies of the categorization and of the students' answers to the multiple choice questions into the surveys by analysing the difference between the first and second measurement looking at the absolute change and at the average values. Furthermore, we decided to synthesize and consolidate the specific and detailed analysis of each item with a thematic analysis of the degree of acceptance of technology, already carried out in the literature (Cacciamani et al., 2018). We readapted and used it in this research for each case study. The data analysis identified four types of orchestration. Only one of them, the Technical-demo, is included in literature; while the other three - collaborative, content-based, experimental – have been defined from scratch, showing that the possible scenarios are more numerous and various than those already reported by the literature. The three cases study has revealed that to each orchestration scenario underlies a specific technology’s perception, although always positive. This seems to be interconnected to the school subjects and to the different teachers’ expertise levels in the use of the web platform. In Case 1, the teacher’s high level of expertise in using the LMS has fostered a positive emotional picture by students, encouraging collaborative dimension, mainly focused on learning. As part of an overall clearly positive perception of technology by the students of this case, we found that the use of the platform during the testing has generated and confirmed the idea of technology as a possibility of openness to the world. Moreover, the emotion associated with the use of technology has been the factor perceived as better able to influence acceptance of it. The Technical-demo orchestration in Case 2 is well attuned with the school subject (Computer Science) and by the mid-level of teacher’s expertise in using of the platform. In fact, the teacher wants to know how the technology works to be able to adequately explain its use to students. Regarding the perception of technology by students of this classroom, it emerged that the meaning of “technology” coincides exclusively with the ability to connect and access the Internet, by preferring computers or laptops. We noted that the use of the platform during the testing has conveyed and reinforced an image of technology as an opportunity for moving into the world by means of Internet. In addition, the devices they use were perceived appropriately sized to carry out specific activities, in and outside the school environment. As a consequence, students’ digital skills seems to be strengthen. In this classroom, the factor that influences the acceptance of technologies is the perception of an easy use. This result could be explained by the combination of two types of instrumental orchestration performed in this classroom (technical-demo and content based). Such combination aims at making clear the features and contents of the platform, conceived as dimensions that can enhance the learning process. In Case 3 the school subject (Technology) and the zero/low level of teacher’s expertise in the use of the platform have determined an experimental orchestration. In this case, the focus of the activities is primarily in the laboratory, probably considered as the true place for learning. This aspect seems to have led to a slight decrease in the perception of technology as a mean to support learning. Nevertheless, a positive perception of the idea of technology emerged from the students, evolving during the testing by further considering opportunities technology can offer and appreciating the practical tools available. Even in this classroom, we deduced that “technology” coincides with the possibility of connecting to Internet. Concerning the study about the “collaborative and interactive effect leverage” in the Spaggiari Parma Group’s LMS, the results highlighted that it is not enough that such leverage is embedded in the platform, but it is necessary that teachers know how to exploit its potential. In particular, the collaborative orchestration recognized in Case 1 has affected the students’ perception of LMS’ collaborative leverage. Indeed, this is the scenario that make the most out of the collaborative and interactive leverage of LMS with the high degree of teacher’s expertise in the use of Virtual Classrooms Classeviva® as pre-condition for this outcome. The observer notes provided useful elements for the re-design of Classeviva® Virtual Classrooms platform. Class 1 has revealed some tips for usability and simplification of tool’s use, such as notifications and alerts of new activities in the Virtual Classroom, graphics improvement and including the possibility to carry out tasks that can be assessed directly within the platform. Proposals from Class 2 concern the improvement of interactivity and the elimination of the “Blackboard” instrument. Finally, students of Class 3 gave advices regarding usability, simplification of use, improvement of interactivity and correction of some technical errors. The observer suggested to improve the “Test” function and to create a private area, within the LMS, for teacher. Finally, she proposed to provide the opportunity of “offline work”. We discussed the limitations and implications of this study. The deepening, widening and diversification of the participants’ typology would provide us the possibility to verify if the new scenarios we detected, not founded out into the literature, could be also found in other contexts and if we could trace additional forms of orchestration. Singling out the factors that contribute to their realization would greatly support to the advancement of the research about how implementing efficiently technology in school.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità degli Studi di Parma. Dipartimento di Discipline umanistiche sociali e delle imprese culturaliit
dc.relation.ispartofseriesDottorato di ricerca in Psicologiait
dc.rights© Silvia Mazza, 2019it
dc.subjectInstrumental Orchestrationit
dc.subjectAppropriationit
dc.subjectInstrumental genesisit
dc.subjectLearning Management Systemit
dc.subjectLeverageit
dc.subjectAule Virtuali Classeviva®it
dc.subjectTechnology perceptionit
dc.titleScenari di orchestrazione strumentale in tre contesti scolastici: sperimentare Aule Virtuali Classeviva®it
dc.title.alternativeInstrumental orchestration scenarios: experimenting Aule Virtuali Classeviva® [virtual classrooms] in three different educational contextsit
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.miurM-PSI/04it
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