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https://hdl.handle.net/1889/3638
Title: | Effetti di un training attentivo sull’ elaborazione di distrattori emozionali : interferenza comportamentale ed elaborazione corticale |
Other Titles: | Effects of attentional training on the processing of emotional distractors : behavioral interference and cortical changes |
Authors: | Baldini, Nicola |
Issue Date: | 9-Nov-2017 |
Publisher: | Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia |
Document Type: | Bachelor thesis |
Abstract: | Nel presente lavoro di tesi descrivo una ricerca sperimentale volta ad indagare gli effetti di un training sulla cattura attentiva di stimoli emozionali. L’impatto dei distrattori emozionali è stato misurato sia in termini di interferenza comportamentale, mediante la modulazione dei tempi di reazione al compito principale (discriminazione dell’orientamento di uno stimolo Gabor), sia di correlati neurali, tramite la registrazione dei potenziali evento-relati (ERPs), nello specifico la componente lenta positiva (LPP, late positive potential), rilevata nella finestra 400-800ms dopo la comparsa dello stimolo, a livello centro-parietale.La modulazione emozionale di entrambi gli indici della cattura attentiva (interferenza comportamentale e LPP) è stata rilevata prima (PRE-TEST) e dopo (POST-TEST) un training sostenuto con stimoli distrattori neutri e altamente eterogenei sia dal punto di vista percettivo che semantico. I risultati mostrano una chiara dissociazione tra i due indici di cattura attentiva emozionale rilevati nel presente studio. Nello specifico, l’impatto dei distrattori emozionali sulla performance comportamentale al compito principale, che si manifesta con un rallentamento dei tempi di risposta ogni qualvolta compare un distrattore di natura emozionale, rispetto che neutra, è sensibile al processo di apprendimento che si sviluppa attraverso il training, mostrando quindi una significativa attenuazione dell’interferenza comportamentale da parte degli stimoli emozionali nella fase post-test. La componente corticale modulata dal contenuto emozionale dei distrattori, l’LPP, invece non risulta influenzata dal training, mostrando un’equivalente modulazione emozionale nel pre-test e nel post-test. I risultati del presente studio suggeriscono che è possibile modulare l’interferenza di un distrattore, anche di natura emozionale, attraverso meccanismi di apprendimento che modificano il filtro dell’informazione irrilevante. Tale filtro, tuttavia, sembra operare ad un livello abbastanza tardivo, in quanto si manifesta solo a livello comportamentale, attenuando l’interferenza emozionale sui tempi di risposta, mentre l’attivazione dei sistemi motivazionali di base (circuiti della sopravvivenza, Le Doux, 2012), indicata dalla modulazione della componente lenta positiva, rimane preservata. |
Appears in Collections: | Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale |
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