Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/3632
Title: Attenzione esecutiva e disturbi del comportamento alimentare in un campione non clinico: uno studio preliminare
Other Titles: Executive attention and eating behaviors in a non-clinical sample: a preliminary study
Authors: Canale, Valeria
Issue Date: Nov-2017
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Bachelor thesis
Abstract: Con Funzioni Esecutive (FE) si intende l’insieme dei processi mentali che permettono l’elaborazione di schemi cognitivo comportamentali adattivi in risposta a nuove condizioni ambientali. Tra queste se ne individuano principalmente due: la prima è rappresentata dalla capacità attentiva top-down, valutata tramite il Classic Stroop Task (consiste nel presentare parole “sperimentali” e parole “di controllo” al soggetto in esame al fine di registrare l’interferenza tra i tempi impiegati nel fornire la risposta) e che correla con l’Effortful Control (EC), ovvero la capacità di autoregolare il proprio comportamento sopprimendo uno stimolo dominante a favore di un obiettivo a lungo termine; la seconda invece consiste nella capacità attentiva bottom-up, valutabile tramite un particolare Stroop Task modificato, introducendo stimoli relativi al cibo (FoodStroop Task) e alla forma corporea (ShapeStroop Task), per meglio indagare le attitudini rispetto all’alimentazione e all’immagine corporea. L’obiettivo del presente studio è di valutare la correlazione tra le suddette capacità attentive, le attitudini alimentari e la percezione dell’immagine corporea in tre gruppi di soggetti, divisi tra loro in base al BMI (sottopeso, normopeso, sovrappeso). Il campione è composto da 53 donne sane, ritenute idonee secondo i criteri di inclusione,che ha compilato un questionario socio demografico, due task al computer (Color Stroop Task e Food Stroop Task) e due questionari autosomministrati, l’Eating Disorder Examination-Questionnaire (EDE-Q) ed il Body Uneasiness Test (BUT). Dall’analisi della varianza ANOVA emerge che all’aumentare del peso corporeo aumentano in maniera statisticamente significativa le seguenti sottoscale dei questionari somministrati, in particolare: “restrizione”, “preoccupazione per l’alimentazione”, “preoccupazione per la forma corporea”, “preoccupazione per il peso”, “punteggio globale” per quanto riguarda l’EDE-Q e “preoccupazione per la propria immagine corporea” e “comportamenti di evitamento” per quanto riguarda il BUT. Dal test statistico Student T-Test emerge solo una tendenza alla significatività (t=1.992; p=0.052) nel campione totale nella differenza fra le medie dei tempi di reazione nel Color Stroop Test. Dalle correlazioni fra i vari Stroop Test e il questionario EDE-Q risultano delle significatività o delle tendenze alla significatività fra Color Stroop Classico e soggetti sottopeso (r=0.707; p=0.015 per la variabile “restrizione”) e sovrappeso (r=-0.781; p=0.13 e r=-0.681; p=0.044 rispettivamente in riferimento alle variabili “preoccupazione per l’alimentazione” e “restrizione”), tra Food Stroop Test e soggetti normopeso (r=-0.333; p=0.058 per quanto riguarda la variabile “preoccupazione per l’alimentazione”) e tra Shape Stroop Test e soggetti sottopeso (r=0.584; p=0.059 in riferimento alla variabile “preoccupazione per l’alimentazione”) e sovrappeso (r=-0.645; p=0.061 e r=-0.612; p=0.080 e r=-0.633; p=0.067 rispettivamente per “punteggio globale”, ”preoccupazione per la forma corporea” e “restrizione”). Dalle correlazioni fra i vari Stroop Test e il questionario BUT risultano delle significatività o delle tendenze alla significatività fra Color Stroop Classico e soggetti sottopeso (r=0.599; p=0.051 per la variabile “comportamenti di automonitoraggio della propria forma fisica”), e fra Shape Stroop Test e soggetti normopeso (r=-0.315; p=0.074 per la variabile “comportamenti di evitamento”) e sovrappeso (r=-0.632; p=0.068 sempre per la variabile “comportamenti di evitamento”). I risultati indicano, in soggetti sottopeso, una correlazione positiva tra interferenza e comportamenti restrittivi, della preoccupazione rispetto al cibo e dei comportamenti di controllo della propria forma fisica; nei soggetti normopeso è emerso che ad un incremento dell’interferenza corrispondevano una riduzione della preoccupazione sull’alimentazione e delle condotte di evitamento; infine, nei soggetti sovrappeso, a maggiori valori di interferenza sono correlati ridotti comportamenti restrittivi, una minor preoccupazione circa l’alimentazione e l’immagine corporea con riduzione delle condotte di evitamento non sembrano molto affini alle aspettative e alla letteratura esaminata, forse per colpa della bassa numerosità del campione. Emergono delle conferme solamente per i risultati che riguardano il questionario EDE-Q e il Food Stroop Task nel gruppo normopeso e il Shape Stroop Task nel gruppo sottopeso; e il questionario BUT e il Shape Stroop Task nel gruppo dei normopeso. Nonostante l’esiguità del campione, tali risultati ci permettono di sostenere il ruolo fondamentale delle funzioni esecutive nella regolazione della sintomatologia percepita e condotte alimentari dei soggetti in un campione non clinico.
Executive Functions (EFs) is the set of mental processes that allow the development of adaptive behavioral cognitive patterns in response at new environmental conditions. Two are mainly identified: the first is the top-down attentive ability, evaluated through the Task Classic Stroop (consists of presenting "experimental" words and "control” words to the subject in order to record the interference between the times used to provide the answer) and it correlates with the Effortful Control (EC), the ability to self-regulate our behavior suppressing a dominant stimulus for a long-term goal; the second one consists of a bottom-up attentive ability that can be evaluated through a particular Stroop modified activity by introducing Food items (Food Stroop Task) and Body Shape items (Shape Stroop Task) to investigate attitudes to nutrition and eating and body image. The aim of this study is to evaluate the correlation between the attentive capacities, eating and perception of the body image in three groups of subjects, divided by BMI (underweight, normal weight, overweight). The sample is of 53 healthy women, according to inclusion criteria, which compiled a socio-demographic questionnaire, two computer tasks (Color Stroop Task and Food Stroop Task) and two self-administered questionnaires, the Eating Disorder Examination Questionnaire (EDE-Q) and the Body Malnutrition Test (BUT). ANOVA variance suggests that the following sub-scale of the questionnaires administered increases statistically significant increases in body weight, in particular: "restraint", "eating concern," "body shape concern," "weight concern, "" global score "for EDE-Q and" body image concern "and" avoidance " for BUT. From the Student T-Test , only a tendency to significance (t = 1.992; p = 0.052) emerges in the total sample in the difference between the reaction time averages in the Color Stroop Test. From the correlations between the various Stroop Test and the EDE-Q questionnaire, there is significance or tendency for the significance of Color Stroop Classics and underweight subjects (r = 0.707; p = 0.015 for "restraint") and overweight (r = -0.781; p=0.13 and p=0.13 e r=-0.681; p=0.044 respectively for “eating concern” and “restraint”) between Food Stroop Test and normal weight subjects (r = -0.333; p = 0.058 for “eating concern”)and between Shape Stroop Test and underweight subjects ((r=0.584; p=0.059 for “eating concern”) and overweight (r=-0.645; p=0.061 and r=-0.612; p=0.080 and r=-0.633; p=0.067 respectively for “global score”, “body shape concern” and “restraint”). From the correlations between the various Stroop Test and the questionnaire results significance or tendencies to significance between Classic Color Stroop and underweight subjects (r = 0.599, p = 0.051 for "self-monitoring behaviors") and between Shape Stroop Test and normal weight subjects (r = -0.315; p = 0.074 for "avoidance ") and overweight (r = -0.632; p = 0.068 always for "avoidance"). The results show, in underweight people, a positive correlation between interference and restrictive behaviors, concern over food, and control of their physical form behavior; in normal weight subjects it emerged that an increase in interference was associated with a reduction in eating concern and avoidance behavior; finally, in overweight individuals, the major interference values are associated with reduced restrictive behaviors, less eating concern and body image concern with reduced avoidance behavior. They do not look much like the expectations and the literature examined, perhaps due to the low number of samples. There are confirmations only for the results relating to the EDE-Q questionnaire and Food Stroop Task in the normal weight group and Shape Stroop Task in the underweight group; and the BUT questionnaire and Shape Stroop Task in normal weight group. Despite the severity of the sample, these results support the crucial role of executive functions in regulating perception of symptoms and subjects in a non-clinical sample.
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