Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/3412
Full metadata record
DC FieldValueLanguage
dc.contributor.advisorCasero, Cristina-
dc.contributor.authorSchettino, Filomena-
dc.date.accessioned2017-06-26T09:58:32Z-
dc.date.available2017-06-26T09:58:32Z-
dc.date.issued2017-03-31-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/3412-
dc.description.abstractLa ricerca vuole mettere in luce le sperimentazioni effettuate da Ugo Carrega e Vincenzo Accame sul libro, nell’ambito più ampio delle ricerche artistiche condotte sul medium libro tra gli anni Sessanta e Settanta in Italia. Il libro per Carrega ed Accame viene a configurarsi come un luogo di ricerca nel quale esperire le proprie ipotesi verbovisuali, luogo in cui sperimentare nuovi rapporti tra i segni, con il fine di giungere ad una nuova scrittura. Nella prima parte della tesi è stata effettuata la ricostruzione storica delle ricerche verbovisuali italiane, in particolare quelle svoltesi a Roma, Napoli e Genova, primi e principali centri di sperimentazione in tal senso. È stato poi analizzato e contestualizzato il superamento della poesia lineare e tradizionale da parte di Carrega e Accame e l’avvio di una fase sperimentale nella quale i segni verbali ed extraverbali vengono posti in relazione all’interno dello spazio della pagina determinando la nuova scrittura, definita da Carrega “scrittura simbiotica”. In questa fase è stata posta attenzione al contesto in cui queste sperimentazioni vengono a verificarsi: contesto genovese per Carrega, attraverso l’esperienza di «Ana Eccetera», degli Oberto e di D’Ottavi, mediata dalla conoscenza dell’opera di Pound e della cultura orientale, in particolare giapponese; contesto milanese per Accame, attraverso l’esperienza della neoavanguardia riunita attorno a «Il Verri», a «Malebolge» e al Gruppo 63, ma anche genovese attraverso il fratello Felice Accame, vicino agli Oberto e a Carrega, personalità quest’ultima, con la quale collabora per la realizzazione della rivista «Tool». La seconda parte è incentrata sul tema specifico di questo lavoro, ovvero il libro come luogo di ricerca. Ad una introduzione sulla problematica inerente il termine “libro d’artista”, attraverso la quale si è voluto restituire il dibattito critico sviluppatosi ma anche proporre un modello per identificare questo particolare manufatto (sulla scorta di quanto definito da Ulisses Carrión a partire dagli anni Settanta), segue il tema della nascita del libro d’artista contemporaneo nel contesto degli anni Sessanta, sia in Europa che in America. L’analisi si incentra sui libri realizzati da Ugo Carrega e da Vincenzo Accame ed è stata condotta rintracciando le modalità del loro operare sull’oggetto libro e sulla pagina, che risentono profondamente delle sperimentazioni e delle riflessioni di Breton e Duchamp. Lo studio è stato condotto tenendo conto della vasta produzione sia verbovisuale sia libraria, ma si è soffermata con maggiore attenzione su alcuni libri per lo più inediti. Dalle analisi condotte sono state rintracciate modalità e intenzioni affini, ma al contempo è apparsa chiara una differenza tra i libri di Carrega e di Accame: se infatti i libri realizzati da Accame sono tra loro molto omogenei sia formalmente che per le tecniche utilizzate, i libri di Ugo Carrega sono formalmente più eterogenei tanto per le tecniche che per materiali utilizzati e sono stati pertanto suddivisi in gruppi distinti. Obiettivo del lavoro di analisi dei libri è stato quello di rintracciare le radici dell’ operazione verbovisuale dei due autori e il significato che questa ricerca sul libro assume nel contesto più ampio della loro attività artistica.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità degli Studi di Parma. Dipartimento di Antichistica, Lingue, Educazione e Filosofiait
dc.relation.ispartofseriesDottorato di ricerca in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artisticheit
dc.rights© Filomena Schettino, 2017it
dc.subjectAccame, Vincenzo <1932-1999>it
dc.subjectCarrega, Ugo <1935-2014>it
dc.subjectVisual poetryit
dc.subjectLiterature, Experimentalit
dc.subjectExperimental poetryit
dc.subjectVisual poetry, Italianit
dc.subjectLiterature, Experimental - Italy - 20th centuryit
dc.subjectWords in artit
dc.subjectWriting in artit
dc.title"Il libro come luogo di ricerca". Percorsi sperimentali di Ugo Carrega e Vincenzo Accameit
dc.title.alternative"The book as a place of research". Experimental paths of Ugo Carrega and Vincenzo Accameit
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.soggettarioAccame, Vincenzoit
dc.subject.soggettarioCarrega, Ugoit
dc.subject.soggettarioPoesia visiva italianait
dc.subject.soggettarioLibri d'artistait
dc.subject.soggettarioPoesia - Italia - Sec. 20.it
dc.subject.soggettarioLetteratura e arteit
dc.subject.soggettarioLetteratura - Italia - Sec. 20it
dc.subject.soggettarioLinguaggioit
dc.subject.miurL-ART/03it
Appears in Collections:Antichistica, Lingue, Educazione, Filosofia. Tesi di dottorato

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
Tesi_FSchettino_Deposito.pdf
  Until 2101-01-01
Tesi47.06 MBAdobe PDFView/Open Request a copy
Relazione finale - FSchettino.pdf
  Until 2100-01-01
Relazione465.67 kBAdobe PDFView/Open Request a copy


Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.